E poi, a volte, ti regala autentiche piccole perle come quella di questa settimana. Per capire meglio cosa intendo vi informo che ho compiuto 47 anni da poche settimane: ebbene ci siamo! Secondo l'Economist il minimo della felicità nell'esistenza si raggiunge a 46 anni. Superati! D'ora in poi ogni giorno mi sorriderà un pochino di più!
martedì 21 dicembre 2010
My name is Bond, Eurobond... Ogni giorno più felice!
Vi segnalo questo articolo da La Voce: My name is Bond, Eurobond, di Paolo Manasse. L'autore discute le conseguenze della proposta Tremonti-Junker sulla creazione di una nuova agenzia europea incaricata dell'emissione di obbligazioni europee che sostituiscano gradualmente una parte dei debiti pubblici nazionali. La proposta è interessante perchè sembra finalmente suggerire una soluzione di lungo periodo per la crisi del debito sovrano dei paesi della zona euro, fornendo una risposta a quanti soprattutto negli Stati Uniti accusano gli europei di limitarsi a guadagnare tempo (come fa per esempio John Mauldin nella sua ultima lettera settimanale, significativamente intitolata Kicking the can down the road...)
Lo ammetto: leggere l'Economist mi piace molto. A volte non sono d'accordo, ma trovo la lettura del settimanale inglese assolutamente indispensabile. Se non avessi inziato a leggerlo molti anni fa probabilmente questo blog non esisterebbe.
E poi, a volte, ti regala autentiche piccole perle come quella di questa settimana. Per capire meglio cosa intendo vi informo che ho compiuto 47 anni da poche settimane: ebbene ci siamo! Secondo l'Economist il minimo della felicità nell'esistenza si raggiunge a 46 anni. Superati! D'ora in poi ogni giorno mi sorriderà un pochino di più!
E poi, a volte, ti regala autentiche piccole perle come quella di questa settimana. Per capire meglio cosa intendo vi informo che ho compiuto 47 anni da poche settimane: ebbene ci siamo! Secondo l'Economist il minimo della felicità nell'esistenza si raggiunge a 46 anni. Superati! D'ora in poi ogni giorno mi sorriderà un pochino di più!
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4 commenti:
sono un assiduo seguace del suo blog che apprezzo molto. tuttavia non riesco a condividere l' entusiasmo per la proposta di manasse.al di fuori delle contorsioni accademiche l'unica proposta concreta di manasse è di usare gli eurobond per uno swap alla maniera argentina senza aspettare troppo . e soprattutto stando zitti per poter ( mi scusi il tecnicismo ) "fo**ere" i creditori.quello che il prof manasse non dice è che occorrerebbe prima di tutto bloccare la libera circolazione dei capitali.ma questo accenderebbe la lampadina anche ai meno svegli .l' andamento del cambio eurCHF suggerisce che i più avveduti non stiano aspettando il giuliano amato o il governo tecnico di turno. il consiglio per il 2011 è :l' asset allocation che vuoi ma esportare legalmente i risparmi fuori dalla giurisdizione euro.
Auguri di buon compleanno :-)
Ringrazio Francesco per gli auguri!
Ringrazio anche il commentatore anonimo per i complimenti. Senza esagerare con gli allarmismi credo che avere una parte dei propri investimenti non in euro sia una buona idea.
Se poi vuole davvero dormire male gli suggerisco l'ascolto della trasmissione su l'Italia del debito condotta da Oscar Giannino su Radio24 un paio di giorni fa: il link è questo
http://www.radio24.ilsole24ore.com/popup/player.php?filename=101220-noveinpunto.mp3
Auguri, Auguri, Auguri
e buon natale a tutti, e buona fortuna a tutti.
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