lunedì 20 dicembre 2010

L'anno che verrà nelle previsioni degli analisti di Wall Street

Bespoke su SeekingAlpha riferisce delle previsioni per il 2011 delle principali banche attive a Wall Street: le previsioni per il 2010 si sono avverate discretamente accurate. Speriamo sia di buon auspicio per il 2011: in media gli analisti vedono un rialzo di oltre il 10% per l'indice S&P500.

Sul sito di CNBC potete invece leggere una lista di previsioni "azzardate" per il 2011: il link è questo ma ho elencato alcune di quelle più pertinenti al tema degli investimenti e dell'economia qui sotto per vostra comodità

  • The Fed Ends QE2 Program in June
  • Stocks will rally big time. Secondo l'ex-portavoce della Casa Bianca Tony Fratto alla fine del 2011 l'indice Dow Jones si attesterà intorno a 14,000, con un progresso vicino al 22%.  Why? Highly productive firms only need a little growth right now to blow the doors off. They won’t get a lot of growth in 2011 in the U.S., but with high productivity, strong global growth, and fewer competitors, they’ll get enough. Mah...se lo dice lui!
  • Euro Weakens Further, Nearing Parity With the Dollar. Almeno questa è l'opinione di Guy Johnson che presenta l'European Closing Bell su CNBC. Secondo Johnson la Grecia dovrà ristuturare il debito e così pure la Spagna mentre Irlanda e Portogallo se la caveranno con un pacchetto di aiuti congiunto dell'UE-FMI. 
  • America's Inflation Problem Becomes Evident 
  • Crude Oil Prices Surge Past $100. Secondo la giornalista di CNBC Melissa Francis una parte della colpa sarà del dollaro: 
    Even though the dollar gets a bounce from the safety trade, especially when investors are running from European default, the trend in the dollar is lower as we dig ourselves deeper into debt. Another reason is the fundamentals. As economies around the world recover, we'll keep gulping down that light sweet crude in greater quantities

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