domenica 29 marzo 2009

Un mercato per i CDS? Aggiornamento al 27 marzo 2009

Secondo il New York Times il segretario al Tesoro Tim Geithner sta per proporre che i Credit Default Swaps non vengano più negoziati "over the counter" bensì scambiati in un mercato regolamentato. Tra i sostenitori della proposta, e tra i principali critici della finaziarizzazione dell'economia già in tempi non sospetti, Paul Krugman critica l'eccessiva fiducia del direttore del National Economic Council Lawrence Summers in quello che definisce il misticismo del mercato. Scrive parole molto dure Krugman: "I don’t think this is just a financial panic; I believe that it represents the failure of a whole model of banking, of an overgrown financial sector that did more harm than good. I don’t think the Obama administration can bring securitization back to life, and I don’t believe it should try."

Continua il dibattito sulla valutazione delle azioni: sono a prezzi stracciati, come diceva tempo fa Jeremy Siegel, o sono ancora molto costose: Buttonwood fa il punto sul mercato americano ma sembra suggerire che la migliore assicurazione che un minimo sia stato raggiunto è data da quella che definisce la Bernanke/Geithner put.
Per ora il miglioramento della tendenza a breve termine di quasi tutti gli asset
è chiarissimo. Dopo l'emorragia dei primi due mesi di quest'anno il quadro è un po' meno deprimente.
Staremo a vedere.

Ecco l'aggiornamento al 27 marzo.


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Eur/USD N/A POS POS POS POS 1.3454
2. Euro Government Bond 30yr EUR POS POS POS NEG 167.3
3. S&P500 USD NEG POS POS POS 815.94
4. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG POS POS POS 983.42
5. CRB USD NEG NEU POS POS 222.259
5. EuroStoxx EUR NEG POS NEG POS 194.81

domenica 22 marzo 2009

Gli USA aprono le porte a chi compra casa? Aggiornamento al 20 marzo 2009


Fa discutere negli Stati Uniti la proposta di dare il visto a tutti coloro che hanno i soldi per comperarsi una casa (potete leggere l'articolo che lo propone sul Wall Street Journal di qualche giorno fa qui). La situazione del mercato immobiliare è ancora molto lontana da una stabilizzazione e l'eccesso di inventario rischia di rallentare la ripresa economica per molti anni.

L'Economist pubblica il suo aggiornamento trimestrale dell'indice dei prezzi delle casi e osserva come la variazione annuale sia negativa in 16 dei 19 paesi considerati. Fanno eccezione la Svizzera, l'Italia e la Francia. Nel primo caso la crescita dei prezzi negli ultimi 10 anni è stata molto modesta, mentre in Italia e in Francia i prezzi sono più che raddoppiati. C'è da augurarsi che la crisi non arrivi anche da noi con la stessa violenza di quanto è accaduto negli Stati Uniti.





Sempre sull'Economist Buttonwood commenta sulla tentazione in molti paesi di seguire l'esempio della Svizzera e di svalutare...





...curioso però che non dica nulla del dollaro che si è svalutato del 3% in pochi minuti quando mercoledì scorso la Fed ha annunciato di voler comprare 300 miliardi di
obbligazioni del Tesoro (che invece hanno guadagnato il 3-5% percento nello stesso breve arco di tempo per poi calmarsi un po' e ritracciare). Chissà se adesso il premier cinese è più contento oppure no? Mah...

Ecco l'aggiornamento con i valori di chiusura di venerdì 20 marzo.


Asset


valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore






medio medio breve breve






periodo periodo periodo periodo
1. Eur/USD


N/A POS POS POS POS 1.3628
1. Euro Government Bond 30yr


EUR POS NEU POS NEU 167.9
3. CRB


USD NEG POS POS NEG 226.082
4. S&P500


USD NEG POS NEG NEU 768.54
4. EuroStoxx


EUR NEG POS NEG NEG 189.03
6. Ftse EPRA/NAREIT Global


USD NEG POS NEG NEU 950.81



sabato 14 marzo 2009

Meglio la casa che i titoli di stato USA: aggiornamento al 14 marzo 2009

Finalmente una settimana (leggermente) meno disperata delle precedenti! I mercati erano talmente sotto pressione che si sono presi una pausa dai ribassi: conduce la classifica dei rialzi dalla chiusura del 6 marzo a quella del 13 marzo l'indice S&P500 (+10,7%) seguito dall'indice immobiliare FTSE EPRA/NAREIT Global (+9,7%) e dall'EuroStoxx (+7,2%).
Tutto questo la settimana successiva l'annuncio sul Sole 24 Ore che
le case di Milano valgono più di Piazza Affari!

Assai meno tonico il dollaro, che perde terreno sull'euro: chissà cosa accadrà la prossima settimana dopo che ieri Wen Jaibao ha espresso dubbi sulla sicurezza degli ingenti investimenti cinesi in buoni del tesoro USA.

Ecco l'aggiornamento al 13 marzo:





Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore




medio medio breve breve





periodo periodo periodo periodo


1. Euro Government Bond 30yr EUR POS POS NEG NEU 167.67

2. Eur/USD N/A NEG POS POS POS 1.2909

3. S&P500 USD NEG NEU NEG NEU 756.55

3. EuroStoxx EUR NEG NEU NEG NEU 182.48

3. CRB USD NEG NEG NEG POS 211.076

6. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG NEG NEG NEG 898.33

sabato 7 marzo 2009

Ipervenduto ma non troppo? Aggiornamento al 6 marzo 2009

E' sempre istruttivo guardare al passato....così preparando l'aggiornamento al 6 marzo della solita tabellina mi è venuto in mente di confrontare l'indice S&P500 con la sua media mobile a 200 giorni dal 1950 ad oggi: il risultato è che il rapporto S&P500/media mobile corrispondente alla chiusura di venerdì scorso (0.643) è il più basso dal 1950 ad oggi con l'unica eccezione del 20 novembre 2008 quando il rapporto scese a 0.604. Prima dell'Orso 2008/2009 non si era mai spinto così in basso, con il minimo precendente il 3 ottobre del 1974 (0.714). Il 23 luglio del 2002 il rapporto scese a 0.731 mentre il 19 ottobre del 1987 a 0.753. In tutti questi casi chi ebbe il coraggio (o l'incoscienza) di comprare fece un affare:ecco i rendimenti calcolati 1,2,3,4,6,9,12 mesi dopo questi "eccessi" del mercato:

data S&P500/mm200 1 mese 2 mesi 3 mesi 4 mesi 6 mesi 9 mesi 12 mesi
11/20/2008 0.6035 15.84% 10.57% 2.75% ? ? ? ?
3/6/2009 0.6432 ? ? ? ? ? ? ?
10/3/1974 0.7135 18.63% 7.85% 13.54% 24.95% 29.87% 51.51% 34.59%
7/23/2002 0.7311 19.01% 5.98% 12.79% 12.42% 10.11% 15.21% 23.93%
10/19/1987 0.7529 8.09% 8.07% 10.89% 14.71% 14.71% 19.40% 22.94%
5/26/1970 0.7692 6.75% 12.31% 16.89% 18.21% 20.83% 38.68% 44.51%
6/26/1962 0.7746 8.51% 13.88% 8.87% 5.52% 20.45% 27.45% 32.66%
9/21/2001 0.7801 12.85% 18.31% 18.03% 16.81% 17.20% 2.79% -13.68%

Attenzione però: già la scorsa settimana citavo chi si spingeva a vedere gli indici scendere ancora del 60-70%...questa settimana voglio essere più ottimista e mi limito a segnalarvi che alcuni Minskyani
calcolano un bottom per l'indice S&P500 oscillante tra 420 (i pessimisti) e 550 (gli ottimisti), dunque circa il 45% - 20% al di sotto del valore di chiusura di venerdì scorso. Chi avrà ragione?

Ecco l'aggiornamento al 6 marzo 2009


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Euro Government Bond 30yr EUR POS NEU NEG NEG 168.03
2. Eur/USD N/A NEG POS NEG POS 1.2633
3. CRB USD NEG NEG NEG POS 209.590
4. S&P500 USD NEG NEG NEG NEG 683.38
4. EuroStoxx EUR NEG NEG NEG NEG 170.17
4. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG NEU NEG NEG 818.65