Michael Burry è un leggendario investitore americano di quaranta anni che ha fondato e diretto il fondo hedge
Scion Capital LLC dal 2000 al 2008 quando lo chiuse ai capitali esterni dopo aver assicurato un rendimento di quasi il +500% in poco più di otto anni. Burry anticipò con successo lo scoppio della bolla internet e la crisi dei mutui subprime. Alfa o beta? gli ha dedicato un post quando poco più di un anno fa scrisse un accorato articolo accusando Alan Greenspan e la Fed di non aver agito per tempo impedendo la crisi finanziaria e le conseguenze catastrofiche che ancora oggi condizionano i mercati. Bloomberg TV gli ha dedicato un documentario nella serie Bloomberg Risk Takers che vi raccomando e che potete vedere qui sotto:
martedì 30 agosto 2011
domenica 28 agosto 2011
Aggiornamento al 26 agosto 2011
La settimana appena conclusa ha visto un rimbalzo degli asset più rischiosi (più modesto in Europa piuttosto che negli U.S.A. o rispetto alle materie prime). Hanno chiuso in negativo solamente le obbligazioni trentennali dell'eurozona e l'indice immobiliare.
Asset | rendimento settimanale | rendimento dal 31.12.2010 |
Euro Government Bond 30yr | -1,11% | 4,49% |
Eur/USD | 0,72% | 8,63% |
Ftse EPRA/NAREIT Global | -0,43% | -9,52% |
CRB | 1,93% | -7,27% |
S&P500 | 4,00% | -13,87% |
EuroStoxx | 1,41% | -20,96% |
Non ci sono variazioni nella classifica degli asset: la strategia top2 continua dunque a suddividere il capitale equipesando l'indice Euro Government Bond 30yr e il cambio euro/dollaro. La top3 suddivide il capitale in tre parti eguali: per 2/3 investe nella top2 mentre un terzo del capitale è mantenuto in liquidità.
|
Etichette:
asset allocation
venerdì 26 agosto 2011
Un margine di sicurezza del 30%
È quello che ha spuntato Warren Buffet per il suo investimento in Bank of America. Nell'articolo qui sotto trovate i dettagli della valutazione:
How Much Did Warren Buffett Pay For BofA Anyway? « Dealbreaker: Wall Street Insider – Financial News, Headlines, Commentary and Analysis – Hedge Funds, Private Equity, Banks
How Much Did Warren Buffett Pay For BofA Anyway? « Dealbreaker: Wall Street Insider – Financial News, Headlines, Commentary and Analysis – Hedge Funds, Private Equity, Banks
Published with Blogger-droid v1.7.4
Published with Blogger-droid v1.7.4
Etichette:
banche,
value investing,
Warren Buffett
mercoledì 24 agosto 2011
Un anno difficile...
...per i piccoli investitori (il Sole 24 Ore è pieno di consigli, dossier, ecc. ecc.) ma anche per molti fondi hedge.
Se ne occupa l'Economist nell'ultimo numero con un articolo giustamente critico dei risultati:
Hedge funds first disappointed investors en masse in 2008, when the average fund fell by 19%. Since then they have struggled to beat the market (see chart). This year performance has continued to be lacklustre. The hedge-fund industry needs to produce outsize returns for the rest of 2011 if it is to restore its reputation.
La volatilità delle ultime settimane sembra abbia inferto ulteriori colpi a molti fondi, compresi alcuni casi celebri:
Some long-short equity funds fell by as much as 15%. Even John Paulson, an acclaimed hedge-fund manager who made billions betting against the housing bubble, has suffered losses. His leveraged flagship fund, Advantage Plus, was down by 31% for the year on August 5th (...)
August is on track to be one of hedge funds’ worst months ever. The effects will be felt most by some of the weakest funds, many of which need a quarter or two of good performance to restore the morale of their investors and traders. Should they continue to underwhelm in the coming months, investors are likely to withdraw their money. That could force some smaller funds to be wound down.
Others will close before investors have the chance to desert them. Some funds have been hanging on since 2008, trying to claw their way back to their peaks, or “high-water marks”, at which point they can once again earn lucrative performance fees. But as many as 89% of hedge funds may have still been under their 2006 and 2007 high-water marks in June, according to PerTrac, a data aggregator. Given their high costs, most have been barely surviving on management fees from investors, which are usually around 2% of assets.
Secondo molti la cura dimagrante che l'industria subirà potrebbe avere degli aspetti positivi: la crisi del 2008 portò a una riduzione del 10% del numero di fondi, ma nell'ultimo biennio si è assistito a una ripresa e gli asset under management superano oggi i 2000 miliardi di dollari.
Nel rapporto qui sotto di HSBC Private Bank trovate le classifiche dei 20 migliori e peggiori fondi degli ultimi 3 anni.
HedgeWeekly2011_No34
Se ne occupa l'Economist nell'ultimo numero con un articolo giustamente critico dei risultati:
Hedge funds first disappointed investors en masse in 2008, when the average fund fell by 19%. Since then they have struggled to beat the market (see chart). This year performance has continued to be lacklustre. The hedge-fund industry needs to produce outsize returns for the rest of 2011 if it is to restore its reputation.
La volatilità delle ultime settimane sembra abbia inferto ulteriori colpi a molti fondi, compresi alcuni casi celebri:
Some long-short equity funds fell by as much as 15%. Even John Paulson, an acclaimed hedge-fund manager who made billions betting against the housing bubble, has suffered losses. His leveraged flagship fund, Advantage Plus, was down by 31% for the year on August 5th (...)
August is on track to be one of hedge funds’ worst months ever. The effects will be felt most by some of the weakest funds, many of which need a quarter or two of good performance to restore the morale of their investors and traders. Should they continue to underwhelm in the coming months, investors are likely to withdraw their money. That could force some smaller funds to be wound down.
Others will close before investors have the chance to desert them. Some funds have been hanging on since 2008, trying to claw their way back to their peaks, or “high-water marks”, at which point they can once again earn lucrative performance fees. But as many as 89% of hedge funds may have still been under their 2006 and 2007 high-water marks in June, according to PerTrac, a data aggregator. Given their high costs, most have been barely surviving on management fees from investors, which are usually around 2% of assets.
Secondo molti la cura dimagrante che l'industria subirà potrebbe avere degli aspetti positivi: la crisi del 2008 portò a una riduzione del 10% del numero di fondi, ma nell'ultimo biennio si è assistito a una ripresa e gli asset under management superano oggi i 2000 miliardi di dollari.
Nel rapporto qui sotto di HSBC Private Bank trovate le classifiche dei 20 migliori e peggiori fondi degli ultimi 3 anni.
HedgeWeekly2011_No34
Etichette:
hedge funds
lunedì 22 agosto 2011
Aggiornamento del portafoglio Benjamin Graham
Con tre settimane di ritardo ribilanciamo il porafoglio Benjamin Graham descritto in questo post e già ribilanciato il 25 febbraio, il 31 marzo , il 29 aprile, il 30 maggio e il primo luglio.
Il crollo degli indici si è fatto sentire anche sulla selezione dei titoli: secondo lo screener del Nasdaq la composizione aggiornata con i prezzi i chiusura di venerdì 19 agosto vede l'aumento del numero dei titoli in portafoglio da 13 a ben 24 (il formato dell'output dello screener è un po' cambiato):
Qui sotto potete vedere in un grafico il rendimento del portafoglio dal 31 dicembre 2010 a oggi, confrontato con quello dell'indice S&P500 (in azzurro). Il valore in dollari USA del portafoglio è pari a 8960,5 USD con un rendimento totale dalla data di creazione (31 dicembre 2010) di -1062 dollari pari al
-10.5%, in linea con il rendimento annuale dell'indice di riferimento. Il portafoglio ha tenuto meglio
dell'indice nell'ultimo mese e mezzo di turbolenza, perdendo poco più del 10% contro il -17% dell'indice.
Ecco la composizione attuale del portafoglio, alla quale si aggiungono 136 dollari in cash:
Il crollo degli indici si è fatto sentire anche sulla selezione dei titoli: secondo lo screener del Nasdaq la composizione aggiornata con i prezzi i chiusura di venerdì 19 agosto vede l'aumento del numero dei titoli in portafoglio da 13 a ben 24 (il formato dell'output dello screener è un po' cambiato):
Value Investor Either Interest LevelBased on our analysis of the book by Benjamin Graham | ||||||||||
Guru(s) Strong | Guru(s) Some | Symbol | Company | Previous Close | Mkt Value $(Mil) | Rel. Strength | P/E | P/E/G | Proj P/E 12 mo. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | ACET | ACETO CORPORATION | 5.33 | 142 | 37 | 14.3 | 179.5 | 11.59 |
1 | 1 | ALG | ALAMO GROUP, INC. | 21.35 | 254 | 53 | 9.51 | 10.36 | |
1 | 1 | AEO | AMERICAN EAGLE OUTFITTERS | 11.33 | 2208 | 35 | 12.91 | -16.2 | 12.02 |
2 | 0 | AMGN | AMGEN, INC. | 51.44 | 47535 | 46 | 10.69 | 2.27 | 9.89 |
1 | 0 | BNGPY | BENETTON GROUP SPA (ADR) | 12.75 | 1182 | 8.19 | -33.3 | ||
1 | 1 | BRC | BRADY CORPORATION | 25.22 | 1332 | 43 | 13.42 | 26.36 | 11.54 |
1 | 1 | CHEUY | CHEUNG KONG (HOLDINGS) LIMITED (ADR) | 12.94 | 30895 | 4.88 | 133.88 | ||
1 | 0 | CSR | CHINA SECURITY & SURVEILLANCE TECH. INC. | 5.96 | 535 | 69 | 8.28 | -32.82 | 6.01 |
1 | 1 | CTRN | CITI TRENDS, INC. | 11.11 | 166 | 11 | 14.62 | -53.66 | 28.99 |
2 | 0 | CDEVY | CITY DEVELOPMENTS LIMITED (ADR) | 8.09 | 7593 | 9.97 | 32.86 | 14.19 | |
1 | 1 | CW | CURTISS-WRIGHT CORP. | 27.09 | 1263 | 43 | 10.64 | 20.65 | 10.12 |
3 | 0 | FRX | FOREST LABORATORIES, INC. | 33.18 | 9110 | 76 | 8.07 | 131.8 | 8.82 |
1 | 1 | FSTR | L.B. FOSTER COMPANY | 21.75 | 224 | 25 | 11.41 | 10.33 | 10.56 |
2 | 1 | LHCG | LHC GROUP, INC. | 18 | 338 | 31 | 7.8 | -10.06 | 8.29 |
2 | 1 | LPH | LONGWEI PETROLEUM INVESTMENT HOLD LTD | 1.29 | 130 | 16 | 2.04 | 1140 | 1.98 |
1 | 1 | MKTAY | MAKITA CORPORATION (ADR) | 37.85 | 5471 | 81 | 11.99 | 44.75 | |
1 | 1 | DCM | NTT DOCOMO, INC. (ADR) | 18.37 | 80835 | 67 | 11.53 | 3.88 | 12.04 |
2 | 2 | PLPC | PREFORMED LINE PRODUCTS COMPANY | 48.35 | 254 | 88 | 8.32 | 28.64 | |
1 | 1 | RBC | REGAL-BELOIT CORPORATION | 50.96 | 1971 | 35 | 13.93 | -2.87 | 11.65 |
1 | 1 | RS | RELIANCE STEEL & ALUMINUM | 37.45 | 2804 | 43 | 10.05 | 14.97 | 8.14 |
Guru(s) Strong | Guru(s) Some | Symbol | Company | Previous Close | Mkt Value $(Mil) | Rel. Strength | P/E | P/E/G | Proj P/E 12 mo. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | SUHJY | SUN HUNG KAI PROPERTIES LIMITED (ADR) | 12.97 | 34347 | 7.48 | 38.08 | 13.65 | |
1 | 2 | THO | THOR INDUSTRIES, INC. | 19.45 | 1086 | 27 | 9.51 | 16.77 | 9.97 |
1 | 1 | UNF | UNIFIRST CORPORATION | 46.59 | 926 | 72 | 12.23 | -2.37 | 12.29 |
1 | 0 | USTR | UNITED STATIONERS INC. | 26.2 | 1164 | 67 | 10.94 | 5.4 | 10.29 |
Qui sotto potete vedere in un grafico il rendimento del portafoglio dal 31 dicembre 2010 a oggi, confrontato con quello dell'indice S&P500 (in azzurro). Il valore in dollari USA del portafoglio è pari a 8960,5 USD con un rendimento totale dalla data di creazione (31 dicembre 2010) di -1062 dollari pari al
dell'indice nell'ultimo mese e mezzo di turbolenza, perdendo poco più del 10% contro il -17% dell'indice.
Ecco la composizione attuale del portafoglio, alla quale si aggiungono 136 dollari in cash:
Equities | Last Price | Quantity | Current Value | |||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1.16USD | 330.00 | 382.80USD | ||||||
5.12USD | 72.00 | 368.64USD | ||||||
5.91USD | 63.00 | 372.33USD | ||||||
8.03USD | 46.00 | 369.38USD | ||||||
10.80USD | 34.00 | 367.20USD | ||||||
10.97USD | 33.00 | 362.01USD | ||||||
13.15USD | 29.00 | 381.35USD | ||||||
12.75USD | 29.00 | 369.75USD | ||||||
13.09USD | 28.00 | 366.52USD | ||||||
18.83USD | 21.00 | 395.43USD | ||||||
18.33USD | 20.00 | 366.60USD | ||||||
17.92USD | 20.00 | 358.40USD | ||||||
20.91USD | 18.00 | 376.38USD | ||||||
21.80USD | 17.00 | 370.60USD | ||||||
26.04USD | 15.00 | 390.60USD | ||||||
24.94USD | 14.00 | 349.16USD | ||||||
27.12USD | 13.00 | 352.56USD | ||||||
32.83USD | 11.00 | 361.13USD | ||||||
37.29USD | 10.00 | 372.90USD | ||||||
37.51USD | 10.00 | 375.10USD | ||||||
45.94USD | 8.00 | 367.52USD | ||||||
49.61USD | 7.00 | 347.27USD | ||||||
48.11USD | 7.00 | 336.77USD | ||||||
51.98USD | 7.00 | 363.86USD |
Appuntamento verso la fine di settembre. |
Etichette:
Benjamin Graham,
selezione quantitativa,
value investing
domenica 21 agosto 2011
Aggiornamento al 19 agosto 2011.
Anche questa settimana gli asset più rischiosi hanno chiuso in negativo. In progresso il cambio euro/dollaro e le obbligazioni trentennali dell'eurozona.
Non ci sono variazioni nella classifica degli asset: la strategia top2 continua dunque a suddividere il capitale equipesando l'indice Euro Government Bond 30yr e il cambio euro/dollaro. La top3 suddivide il capitale in tre parti eguali: per 2/3 investe come la top2 mentre un terzo del capitale è mantenuto in liquidità.
Asset | rendimento settimanale | rendimento dal 31.12.2010 |
Euro Government Bond 30yr | 2,58% | 5,66% |
Eur/USD | 1,03% | 7,86% |
Ftse EPRA/NAREIT Global | -0,62% | -9,13% |
CRB | -0,13% | -8,22% |
S&P500 | -5,66% | -17,18% |
EuroStoxx | -6,72% | -22,06% |
Non ci sono variazioni nella classifica degli asset: la strategia top2 continua dunque a suddividere il capitale equipesando l'indice Euro Government Bond 30yr e il cambio euro/dollaro. La top3 suddivide il capitale in tre parti eguali: per 2/3 investe come la top2 mentre un terzo del capitale è mantenuto in liquidità.
|
Etichette:
asset allocation
sabato 20 agosto 2011
Intelligenza artificiale e finanza: i corsi online di Stanford e di Yale
Questo post è un po' fuori tema, i lettori mi perdoneranno.
Il New York Times dedica un articolo al corso di intelligenza artificiale che due professori della Stanford University (privata) insegneranno online gratuitamente (a più di 60000 studenti, ma c'è ancora la possibilità di aggiungersi). Qui trovate il sito web del corso e in questo video trovate qualche informazione in più sulla modalità di svolgimento delle lezioni.
Da alcuni anni i più prestigiosi atenei (prevalentemente privati ma non solo) americani hanno messo online contenuti di qualità altissima:
- il mio sito preferito è academicearth.org che aggrega interi corsi videofilmati prodotti dalle più importanti università americane:
- eccellente è anche l'MIT open courseware che mette a disposizione lezioni filmate e materiale didattico per oltre 2000 corsi dall'economia e la finanza all'antropologia, la matematica e... il tiro con l'arco. Questo ad esempio è il link a un ottimo video-corso di teoria dell'informazione mentre qui trovate gli appunti di un corso introduttivo di macroeconomia.
Una provocazione: qualcuno è in grado di indicarmi un'iniziativa confrontabile non dico in Italia ma almeno in Europa? In Italia non c'è, a dispetto dei nostri ben 11 - dico undici !! - atenei telematici. E non mi si venga a dire che è una questione di fondi perchè produrre contenuti digitali online è davvero poco costoso.
Non sarà forse una questione di mentalità?
Io credo di sì: la lettura dell'articolo di Vincenzo Cerami sul Sole 24 Ore di oggi, dedicato all'orgoglio di essere italiani, sembra confermare la mia tesi: Vi riproduco qui sotto la sua conclusione
"Ho scoperto che combinare un bel niente in Italia è più divertente che combinare un bel niente all'estero"
Il New York Times dedica un articolo al corso di intelligenza artificiale che due professori della Stanford University (privata) insegneranno online gratuitamente (a più di 60000 studenti, ma c'è ancora la possibilità di aggiungersi). Qui trovate il sito web del corso e in questo video trovate qualche informazione in più sulla modalità di svolgimento delle lezioni.
Da alcuni anni i più prestigiosi atenei (prevalentemente privati ma non solo) americani hanno messo online contenuti di qualità altissima:
- il mio sito preferito è academicearth.org che aggrega interi corsi videofilmati prodotti dalle più importanti università americane:
- Berkeley
- Columbia
- Harvard
- Khan Academy
- Maryland
- Michigan
- MIT
- Norwich
- NYU
- Princeton
- Stanford
- UCLA
- UNSW
- USC
- Yale
Una provocazione: qualcuno è in grado di indicarmi un'iniziativa confrontabile non dico in Italia ma almeno in Europa? In Italia non c'è, a dispetto dei nostri ben 11 - dico undici !! - atenei telematici. E non mi si venga a dire che è una questione di fondi perchè produrre contenuti digitali online è davvero poco costoso.
Non sarà forse una questione di mentalità?
Io credo di sì: la lettura dell'articolo di Vincenzo Cerami sul Sole 24 Ore di oggi, dedicato all'orgoglio di essere italiani, sembra confermare la mia tesi: Vi riproduco qui sotto la sua conclusione
"Ho scoperto che combinare un bel niente in Italia è più divertente che combinare un bel niente all'estero"
Etichette:
università
giovedì 18 agosto 2011
13 piccoli indiani? Ma gli USA sono AAAA
Dal sito di Standard and Poors i ratings del debito sovrano di qualità: ecco i tredici indiani con ancora la tripla A (ma se si considerano anche realtà più piccole occorre aggiungere anche Guernsey, Isle of Man, Liechtenstein, Lussemburgo e Singapore).
Qui potete leggere il report di S&P che annuncia il declassamento del debito USA:
è un chiaro voto di sfiducia nei confronti del Presidente, dei deputati e dei senatori:
More broadly, the downgrade reflects our view that the effectiveness,
stability, and predictability of American policymaking and political
institutions have weakened at a time of ongoing fiscal and economic
challenges to a degree more than we envisioned when we assigned a
negative outlook to the rating on April 18, 2011.
· Since then, we have changed our view of the difficulties in bridging the
gulf between the political parties over fiscal policy, which makes us
pessimistic about the capacity of Congress and the Administration to be
able to leverage their agreement this week into a broader fiscal
consolidation plan that stabilizes the government's debt dynamics any
time soon.
· The outlook on the long-term rating is negative. We could lower the
long-term rating to 'AA' within the next two years if we see that less
reduction in spending than agreed to, higher interest rates, or new
fiscal pressures during the period result in a higher general government
debt trajectory than we currently assume in our base case.
Qui invece trovate un interessante articolo di Felix Salmon che analizza le differenze tra Standard and Poor's and Moody's. Peraltro il principale azionista di Moody's, Warren Buffett, ha dichiarato che gli USA non meritano tre A come rating bensì quattro!
Qui potete leggere il report di S&P che annuncia il declassamento del debito USA:
è un chiaro voto di sfiducia nei confronti del Presidente, dei deputati e dei senatori:
More broadly, the downgrade reflects our view that the effectiveness,
stability, and predictability of American policymaking and political
institutions have weakened at a time of ongoing fiscal and economic
challenges to a degree more than we envisioned when we assigned a
negative outlook to the rating on April 18, 2011.
· Since then, we have changed our view of the difficulties in bridging the
gulf between the political parties over fiscal policy, which makes us
pessimistic about the capacity of Congress and the Administration to be
able to leverage their agreement this week into a broader fiscal
consolidation plan that stabilizes the government's debt dynamics any
time soon.
· The outlook on the long-term rating is negative. We could lower the
long-term rating to 'AA' within the next two years if we see that less
reduction in spending than agreed to, higher interest rates, or new
fiscal pressures during the period result in a higher general government
debt trajectory than we currently assume in our base case.
Qui invece trovate un interessante articolo di Felix Salmon che analizza le differenze tra Standard and Poor's and Moody's. Peraltro il principale azionista di Moody's, Warren Buffett, ha dichiarato che gli USA non meritano tre A come rating bensì quattro!
Etichette:
debito sovrano,
economia USA,
rischio politico
Iscriviti a:
Post (Atom)