domenica 31 ottobre 2010

Aggiornamento al 29 ottobre 2010

Nella settimana appena trascorsa il dollaro ha messo a segno un ulteriore piccolo recupero rispetto all'euro (+0.3%) ma sia il dollaro che l'euro si sono dovuti inchinare al cospetto dell'oro che ha guadagnato oltre il 2%.

Le obbligazioni governative dell'area euro con scadenze trentennali che hanno perso lo 0.6% anche se chi avesse investito utilizzando l'etf IBGL di Ishares questa settimana si può consolare con il dividendo staccato il 27 ottobre (circa l'1.5%): nel 2010 i dividendi distribuiti ammontano a oltre il 5% che si somma a una rivalutazione del prezzo di circa il 7%. Combinando queste due variazioni la strategia top 2 ha preseguito la correzione dal massimo di due settimane fa perdendo lo 0.4%. La debolezza delle obbligazioni governative ha comportato uno scivolamento di due posizioni nella tabella di forza relativa che pubblichiamo settimanalmente: il secondo posto ora spetta alle materia prime (+1.4% in euro) mentre al terzo posto rimane l'indice immobiliare che tuttavia in settimana ha perso lo 0.8% (in euro). Pressochè invariato l'indice azionario U.S.A. che guadagna lo 0.3% in euro grazie alla rivalutazione del dollaro. Debole invece l'indice Eurostoxx (-0.8%) forse trascinato al ribasso dalle banche (con le cattive notizie giunte della Grecia in settimana) e dalla triste notizia della morte del Polpo Paul.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF.
Per chi fosse interessato al mercato dei cambi e avesse intenzione di investirci  riproduco qui sotto un articolo sull'argomento tratto dal Sole 24 Ore Plus di sabato 23 ottobre: dà alcune indicazioni pratiche sui broker internet e sui costi di transazione.

Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio ribilanciato settimanalmente e investito nei primi 2 asset (top2) della tabella è stato di circa il 16%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 11.4%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%. 

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 15.3%, con una volatilità del 12.5%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe intorno a 1.2. 
Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è del 7.2%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe intorno a 0.5



La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%.

La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta ha reso nel 2010 il 9.0% con una volatilità del 10.4%. La stessa strategia dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 27.9% (contro il 28.9% del portafoglio top2) con un massimo drawdown del 14.8%.

E' bene ricordare che i rendimenti calcolati  non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Ecco l'aggiornamento al 29 ottobre 2010.



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