domenica 31 maggio 2009

Risk free or not risk free? That is the question...(aggiornamento al 29 maggio 2009)

...Whether 'tis nobler in the mind to suffer
The slings and arrows of outrageous fortune,
Or to take arms against a sea of troubles,
..è lecito chiedersi come mai mi sia venuto in mente di rubare i versi ad Amleto
ma il dibattito sul rischio associato ai buoni del Tesoro USA è destinato
ad entrare nella storia. Molti hanno interpretato la decisione di Standard and Poor's di
abbassare il rating del debito inglese come un avvertimento lanciato al Tesoro USA. Ad
esempio John Taylor (l'economista padre della celeberrima Taylor rule) manda
un avvertimento molto esplicito al presidente americano dalle colonne del Financial Times
di qualche giorno fa
:

Under President Barack Obama’s budget plan, the federal debt is exploding. To be precise, it is rising – and will continue to rise – much faster than gross domestic product, a measure of America’s ability to service it. The federal debt was equivalent to 41 per cent of GDP at the end of 2008; the Congressional Budget Office projects it will increase to 82 per cent of GDP in 10 years. With no change in policy, it could hit 100 per cent of GDP in just another five years.

“A government debt burden of that [100 per cent] level, if sustained, would in Standard & Poor’s view be incompatible with a triple A rating,” as the risk rating agency stated last week.

I believe the risk posed by this debt is systemic and could do more damage to the economy than the recent financial crisis. To understand the size of the risk, take a look at the numbers that Standard and Poor’s considers. The deficit in 2019 is expected by the CBO to be $1,200bn (€859bn, £754bn). Income tax revenues are expected to be about $2,000bn that year, so a permanent 60 per cent across-the-board tax increase would be required to balance the budget. Clearly this will not and should not happen. So how else can debt service payments be brought down as a share of GDP?

Inflation will do it.

Si oppone con decisione alla tesi di Taylor, senza mai menzionarlo, nientemeno che Paul Krugman che scrive sul New York Times di venerdì scorso: Yes, we have a long-run budget problem, and we need to start laying the groundwork for a long-run solution. But when it comes to inflation, the only thing we have to fear is inflation fear itself.

Buttonwood si spinge fino a proporre di sostituire l'oro o i Bund ai buoni del Tesoro USA come proxy del tasso risk-free.

Passando a cose meno importanti,
sul supplemento Plus del Sole 24 Ore di sabato 30 maggio, il direttore Marco Liera riprende
una ricerca che ho svolto insieme a Alfonso Scarano ed Enrico Venturi su una strategia "meccanica" e quantitativa di costruzione di portafogli che da 7 anni viene utilizzata nella "Caccia al Toro" (potete leggere sia la nostra ricerca sia l'articolo di Liera sulla mia pagina web professionale). Mi pare però che nella rilettura che Liera compie del nostro articolo ci
sia stato un piccolo equivoco: la fortuna sfacciata sarebbe
stata quella di riuscire in anticipo a indovinare per 6 anni di fila quale sarebbe stato il gestore
più bravo alla fine di ogni anno: dovendo scegliere tra 10 gestori la probabilità è di 1 contro un milione. Investire utilizzando metodi quantitativi, come da anni fanno molti endowments e molti fondi hedge in giro per il mondo, è un azzardo molto inferiore. E' inoltre una
naturale evoluzione della rivoluzione che in finanza introdusse l'indicizzazione e che portò 30 anni fa (negli USA) alla nascita dei fondi low cost e, in anni più recenti, degli etf.

L'aggiornamento al 30 maggio 2009 vede il rafforzamento dell'euro sul dollaro,
la caduta delle obbligazioni a lungo termine e un bel recupero dell'indice immobiliare globale
FTSE EPRA/NAREIT Global


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Eur/USD N/A POS POS POS POS 1.4045
2. Ftse EPRA/NAREIT Global USD POS POS POS NEU 1,253.76
3. EuroStoxx EUR NEG NEG POS NEU 227.48
3. CRB USD NEG POS POS NEU 253.052
3. S&P500 USD NEG NEG POS NEU 919.14
6. Euro Government Bond 30yr EUR NEG NEG NEG NEU 164.3988




domenica 24 maggio 2009

Addio al dollaro e il ritorno del petrolio? Aggiornamento al 22 maggio 2009

E' ora di dare l'addio al dollaro? L'ultima settimana ha visto l'euro apprezzarsi considerevolmente: con il senno di poi un'ottima strategia da marzo ad oggi sarebbe stata semplicemente di comperare un etf sui finanziari americani come l'XLF e di coprirsi rispetto al rischio di cambio andando corti sul dollaro: ecco come sarebbe andata



Nella nostra classifica intanto l'euro consolida il suo primato mentre le materie prime, trascinate dal petrolio, superano
la borsa USA e incalzano le borse e i titoli di stato europei. Ecco l'aggiornamento al 22 maggio


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Eur/USD N/A POS POS POS NEU 1.3961
2. Euro Government Bond 30yr EUR POS NEG NEG NEG 167
2. EuroStoxx EUR NEG POS POS POS 226.29
4. CRB USD NEG POS POS POS 244.105
5. S&P500 USD NEG NEU POS NEU 887.00
5. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG NEU POS POS 1,192.09

lunedì 18 maggio 2009

Aggiornamento al 15 maggio 2009

Continuano la debolezza del dollaro: secondo Buttonwood la palla è passata in mano cinesi, un punto di vista che condivido. Prosegue il dibattito sulle prospettive di medio termine dell'economia americana e dei mercati azionari: l'edizione europea del Wall Street Journal titola oggi (lunedì 18) "U.S. investors get impatient for a recovery" e gli analisti di Credit Suisse sostengono che il mercato è in questo momento supercomprato e che la ripresa del mercato azionario sarà a forma di W piuttosto che di V.... l'importante è evitare una M (che in realtà c'è già stata, se si guarda il grafico 1996-2009).

Ecco l'aggiornamento al 15 maggio.


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Eur/USD N/A POS POS POS NEG 1.3581
1. Euro Government Bond 30yr EUR POS NEG NEG NEG 167.5851
3. EuroStoxx EUR NEG NEU POS POS 220.27
3. S&P500 USD NEG NEU POS POS 882.88
3. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG NEU POS POS 1,155.07
3. CRB USD NEG POS POS POS 236.236

domenica 10 maggio 2009

Aggiornamento all'8 maggio 2009


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Euro Government Bond 30yr EUR POS NEU POS NEU 169.21
1. Eur/USD N/A POS POS POS NEG 1.3448
3. EuroStoxx EUR NEG NEU POS POS 230
3. S&P500 USD NEG POS POS POS 929.23
5. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG POS POS POS 1,199.54
5. CRB USD NEG POS POS POS 243.228

lunedì 4 maggio 2009

Aggiornamento al 1 maggio 2009


Asset valuta tendenza pendenza tendenza pendenza valore



medio medio breve breve



periodo periodo periodo periodo
1. Euro Government Bond 30yr EUR POS POS POS NEU 172.05
2. Eur/USD N/A POS POS POS POS 1.3261
3. EuroStoxx EUR NEG POS POS POS 220.27
3. S&P500 USD NEG POS POS POS 877.52
3. Ftse EPRA/NAREIT Global USD NEG NEU POS POS 1,159.14
6. CRB USD NEG NEU POS POS 229.044