domenica 4 marzo 2012

Aggiornamento al 2 marzo 2012.

La scorsa settimana avevamo osservato come la forza dell'euro avesse penalizzato gli asset denominati in dollari: questa settimana è accaduto esattamente il contrario, con una  settimana positiva per chi non copre il richio valuta. Le oscillazioni del cambio euro/dollaro sono costate diversi punti percentuali alle strategie di Alfa o Beta? l'anno scorso, quest'anno era stato per ora più maneggevole, staremo a vedere i prossimi mesi cosa ci riserveranno. L'euro ha perso l'1,9% sul dollaro. Positivi tutti gli altri asset: il primo posto spetta all'indice 
immobiliare globale (+2,9% in euro), seguito dall'indice SP500 (+2,2% in euro), dalle obbligazioni dell'eurozona (+2,1%), dall'indice Eurostoxx (+1%) e infine dalle materie prime (+0,4% in euro). 
Le strategie  top2  e top3 questa settimana hanno segnato rispettivamente un +2,2% e +2,4%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana  ha guadagnato l'1,7%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al  +7,1%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,3%.

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:


Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Non ci sono cambiamenti nella classifica settimanale degli asset. Osserviamo però che le materie prime non hanno più la tendenza di medio periodo positiva, invertendo il segnale positivo della scorsa settimana.  Il primo posto è  occupato dalle obbligazioni trentennali dell'eurozona mentre al secondo posto troviamo l'indice SP500 e al terzo l'indice immobiliare globale. Tutti gli asset hanno la tendenza di breve periodo positiva. Invariati i portafogli delle strategie top2 top3: la top2 investe il capitale dividendolo al 50%  nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e al 50% nell'indice SP500 mentre  la top3 riserva  1/3 del capitale all'indice SP500, 1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 all'indice immobiliare globale. La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide invece il capitale in quattro parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale e indice Eurostoxx.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 24 febbraio 2012.

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