domenica 18 marzo 2012

Aggiornamento al 16 marzo 2012


Si chiude una settimana positiva per i mercati azionari: il miglior risultato l'ha conseguito l'indice Eurostoxx (+3,3%) seguito dall'indice SP500 (+2,0% in euro). Decisamente positivo anche l'indice immobiliare globale (+1,9% in euro). Poco mosse le materie prime (-0,3%) e il cambio euro/dollaro (+0,4%). In deciso ribasso invece le obbligazioni dell'eurozona (-2,1%): il default della Grecia, almeno qui, si è fatto sentire, così come la polemica tra la Bundesbank e la BCE. Non bisogna però esagerare nel pensare che i problemi e le divisioni europee siano responsabili dell'aumento dei tassi, la correzione del mercato obbligazionario si è fatta sentire anche - e per certi aspetti in maniera ancora più decisa - negli USA.


Le strategie  top2  e top3 questa settimana hanno segnato rispettivamente un -0,1% e +0.6%: la correzione delle obbligazioni europee ha penalizzato i rendimenti.  Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana  ha guadagnato l'1,3%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al  +7,4%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,3%.

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:


Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

I cambiamenti  nella classifica settimanale degli asset riflettono l'aumentato appetito per il rischio dei mercati.   Il primo posto è ora occupato dall'indice SP500 mentre le obbligazioni trentennali dell'eurozona scivolano al secondo posto. Al terzo posto troviamo l'indice Eurostoxx che sostituisce l'indice immobiliare globale scivolato al quarto posto. Infine continua il balletto tra materie prime e cambio euro/dollaro: ora l'euro è quinto  e l'indice CRB è al sesto e ultimo posto. Tutti gli asset hanno la tendenza di breve periodo positiva tranne il cambio euro/dollaro. Invariato il portafoglio della strategia top2 (50%  del capitale nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e  50% nell'indice SP500) mentre la top3 ora investe  il capitale dividendolo per   1/3 nell'indice SP500, 1/3 nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 nell'indice Eurostoxx.  La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide invece il capitale in quattro parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale e indice Eurostoxx, gli stessi asset della settimana scorsa.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 16 marzo 2012.

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