lunedì 26 marzo 2012

Aggiornamento al 23 marzo 2012

Dopo aver raggiunto livelli che non si vedevano dalla primavera del 2008 in molti si aspettavano una correzione dei mercati azionari U.S.A., o quanto meno una "pausa di riflessione". Così il -1,2% messo a segno questa settimana dall'indice SP500 (in euro) non è sorprendente. Ha fatto molto peggio l'indice Eurostoxx (-2,7%) che però è lontanissimo dai livelli della primavera del 2008, quando viaggiava intorno a quota 360-370 contro i 250 attuali. A dire la verità la crisi del debito europeo continua a farsi sentire ed è ancora lontano anche il massimo di 297.73 raggiunto nel 2011. 
La settimana è stata negativa anche per l'indice immobiliare globale (-2,3% in euro) e per le materie prime (-1,8%). Queste ultime sono sempre molto deboli da mesi, non un gran buon segno per le prospettive future di crescita dell'economia (e dei mercati azionari...). Hanno invece chiuso positivaente la settimana il cambio euro/dollaro e le obbligazioni trentennali dell'eurozona (entrambi con un +0,7%). 


Le strategie  top2  e top3 questa settimana hanno segnato rispettivamente un -0,2% e -1,1%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana  ha perso l'1,4%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al  +6,9%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,3%.

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:


Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

I cambiamenti  nella classifica settimanale degli asset annullano (temporaneamente) quelli della settimana scorsa: al primo posto si insediano nuovamente le obbligazioni trentennali dell'eurozona con l'indice SP500 che torna ad occupare il secondo posto. Analogamente l'indice Eurostoxx scivola nuovamente al quarto posto mentre l'indice immobiliare globale risale al terzo posto. L'euro conserva la quinta posizione ed ora ha la tendenza di breve periodo positiva. All'ultimo posto l'indice CRB con un peggioramento segnato dal fatto che la tendenza di breve periodo è diventata negativa. Invariato il portafoglio della strategia top2 (50%  del capitale nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e  50% nell'indice SP500) mentre la top3 investe  il capitale dividendolo per   1/3 nell'indice SP500, 1/3 nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 nell'indice immobiliare globale.  La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide invece il capitale in quattro parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale e indice Eurostoxx, gli stessi asset della settimana scorsa.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 23 marzo 2012.

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