domenica 26 febbraio 2012

Aggiornamento al 24 febbraio 2012

La forza dell'euro ha penalizzato gli asset denominati in dollari in una settimana positiva per chi avesse coperto il richio valuta. L'euro ha guadagnato il  2,4% sul dollaro. Positive anche le obbligazioni dell'eurozona (+0,7%), le materie prime (+0,3% in euro) e l'indice EUrostoxx (+0,1%). Negativi invece l'indice SP500 (-2% in euro) e l'indice immobiliare globale (-2,4% in euro).   
Le strategie  top2  e top3 questa settimana hanno segnato rispettivamente un -0,6% e -1,2%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana  ha perso lo 0,9%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al  +6,6%, con un massimo drawdown del 9.2% e volatilità 10.4%.

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:


Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Non ci sono cambiamenti di rilievo nella classifica settimanale degli asset: l'ultimo posto è ora occupato ex-aequo dalle materie prime e dal cambio euro/dollaro. Anche le materie prime hanno ora la tendenza di medio periodo positiva: rimane solo l'euro con la tendenza negativa (di un soffio). Il primo posto è  occupato dalle obbligazioni trentennali dell'eurozona mentre al secondo posto troviamo l'indice SP500 e al terzo l'indice immobiliare globale. Tutti gli asset hanno la tendenza di breve periodo positiva. Invariati i portafogli delle strategie top2 top3: la top2 investe il capitale dividendolo al 50%  nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e al 50% nell'indice SP500 mentre  la top3 riserva  1/3 del capitale all'indice SP500, 1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 all'indice immobiliare globale. La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide invece il capitale in cinque parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale, indice Eurostoxx e materie prime.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 24 febbraio 2012.

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