Come investire in un mondo in cui i tassi di interesse sono così bassi? La risposta secondo alcuni è molto semplice...bisogna indebitarsi! Secondo il Wall Street Journal There has never been a better time for people to borrow money, whether to buy financial assets or boost cash reserves.
For sophisticated, disciplined investors who have lived and invested within their means—and perhaps decried the bailouts being lavished on those who haven't—this is your time to take advantage. Not only are interest rates just about as low as they can get, but future inflation could erode the paper value of loans, making debt even cheaper over the long run. (...) "there's nothing inherently wrong with leverage," or borrowed money, says Christopher Jones, a New York financial planner working with high-net-worth clients. For people with the capacity to take on debt, who understand it and can tolerate the risk, "now is an ideal time to leverage cheap dollars to buy into areas that can produce much higher returns over the longer term," he says.
Dunque: se dovete comprare casa ... fate un mutuo e investite i contanti in asset rischiosi, fiduciosi di avere un rendimento superiore nel medio-lungo termine. Oppure andate in marginazione nel vostro portafoglio azionario. E così via....ah che bello se il mondo fosse così semplice! Ammetto che sto un po' prendendo in giro gli autori di questo articolo ma mi sono ugualmente stupito nel leggerlo: certi consulenti finanziari sono davvero coraggiosi...con i soldi degli altri.
Due figure dal blog di Mebane Faber illustrano i drawdown storici degli investimenti in obbligazioni del Tesoro USA a lungo termine (tipicamente 30 anni o più) e decennali. Fa sempre un po' impressione scoprire come le obbligazioni decennali siano state capaci di perdere oltre il 20%. I tassi di interesse sui bond trentennali del Tesoro USA sono andati in 15 mesi da un minimo del 2.52% nel dicembre 2008 a un massimo del 4.86% all'inizio di aprile di quest'anno! Una variazione, in termini relativi, di quasi il 100%!
martedì 22 giugno 2010
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2 commenti:
Il Sommo Dante personaggi similari li metteva nell'ottava bolgia, arrosto. Era molto lungimirante.
'Mi ricordo' avendo una certa età (sigh, ma siamo almeno in 2 ...) quando nel lontano 1986 in Italia 'si scoprì' la Borsa (che Borsa poi! Kingdom of Insiders) e la possibilità di guadagnarci (specularci). E qualcuno pensò bene sotto consiglio di qualche bancario intraprendente di indebitarsi (ed i tassi NON erano bassi, figuriamoci) per investire in quell'ambientino. Poi quando la bolla passò (Craxi introdusse dalla mattina alla sera la tassa sul capital gain - anche lo Stato voleva guadagnare in Borsa !) qualcuno rimase con il cerino in mano. Poi ci sono vari altri esempi, anche 'istituzionali' (leggasi 'prodotti finanziari innovativi') che bisognerebbe ricordare per i posteri.
Chiudo con un breve prontuario su
'come creare una bolla finanziaria' ovvero 'deleveraging del sistema finanziario'
- mantenere tassi molto bassi per lungo periodo
- permettere alle istituzioni finanziarie un basso livello di capitalizzazione
- a questo punto, si crea un trend ad hoc su una classe di asset che diventa un 'must have' e.g. immobili, mercati emergenti, tulipani, internet, high tech, clean tech, metalli 'rari', oro, lombrichi, cincillà
- il tutto si sostiene se si trova una massa sufficiente a sostenere il trend in autonomia.
- a questo punto ... 'ride the wave' !!!
PS ricordarsi di uscire dall'onda al momento opportuno (e.g. quando il deleveraging è sufficiente)
Sono d'accordo: uno stracotto di consulente finanziario potrebbe essere l'unico pasto possibile per un risparmiatore che seguisse il consiglio di indebitarsi per speculare. In più l'Italia continua a essere dominata dall'idea del free riding il che non aiuta, consegnando molti nelle mani di consulenti improvvisati e senza scrupoli, oppure con conflitti di interessi grandi come montagne.
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