giovedì 28 ottobre 2010

Un portafoglio aggressivo per pensionati, secondo gli analisti di Morningstar. Una bocciatura senza appello?

Concludo con questo post l'analisi dei portafogli di ETF consigliati da Christine Benz di Morningstar per pensionati con diversi profili di rischio. Qui potete trovare l'analisi di un portafoglio conservativo, qui quella di un portafoglio moderato, mentre oggi ci occupiamo del portafoglio corrispondente a un profilo di rischio aggressivo, descritto qui e raccomandato dagli analisti di Morningstar a investitori con un orizzonte temporale superiore ai 20 anni. Questo portefoglio investe al 50% in azioni, attribuendo alla (auspicata) crescita di capitale un peso altrettanto importante di quello della sua stabilità e della difesa.

Ecco l'asset allocation consigliata da Morningstar:

Gli asset azionari pesano al 50% e si sommano a un 19% di obbligazioni governative inflation-linked, 4% di liquidità, 9% di obbligazioni a breve termine e il rimanente 18% investito in obbligazioni corporate e municipali.

Utilizzando l'asset allocation backtester di assetplay.net il migliore clone del portafoglio che mi è riuscito di costruire con gli asset a disposizione è costruito come vedete in figura


Ed ecco come se l'è cavata nel periodo 1972-2008 (in dollari U.S.A.): un rendimento annualizzato del 9.4% con una deviazione standard del 10% e un massimo drawdown (su dati annuali) intorno al 19%.


In  questo caso i risultati sono deludenti: il rendimento annualizzato supera a fatica quello del profilo moderato, mentre la volatilità e soprattutto il drawdown sono decisamente superiori. Quest'ultimo mi sembra davvero troppo alto: quasi il 20% su dati annualizzati si traduce probabilmente nel 25-30% o più su dati mensili o settimanali, difficile da sopportare per la maggior parte degli investitori). Altre formule analizzate su Alfaobeta, come l'asset allocation secondo mio cuggino e i portafogli ben diversificati discussi in questo post hanno generato rendimenti comparabili con un rischio molto inferiore (nel primo caso il drawdown è poco più di due terzi di quello del portafoglio analizzato oggi), oppure rendimenti decisamente superiori (quasi il 12%) con un rischio confrontabile (come nel secondo caso, date un'occhiata all'ultimo portafoglio tra quelli discussi qui).
Ricordo a tutti i lettori che  le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Nessun commento: