Al di là dell'anedottica di mercato, la robustezza statistica di questo tipo di considerazioni è debolissima, unita poi alla pressochè totale assenza di una base economica per giustificare questo tipo di previsioni è bene non fare affidamento sui barometri (neppure quelli di gennaio) per i propri investimenti...Se volete approfondire l'argomento potete trovare qui uno studio con conclusioni negative, e qui un altro con conclusioni...positive...
La settimana che si è appena conclusa ha visto trionfare il cambio euro-dollaro tra gli asset che seguiamo, con un rialzo dell'1,3%: la forza dell'euro ha penalizzato tutti gli asset denominati in dollari, cancellando i rialzi dell'S&P500 e ridimensionando il forze rialzo delle materie prime (+0,6% in euro ma quasi +2% in dollari).
Due le strategie seguite da Alfa o Beta? che hanno segnato progressi questa settimana: la top2 (+0,2%)
e la momentum and mean reversion (+0,3%). In negativo le altre tre strategie, la peggiore è stata la strategia di asset allocation passiva che ha perso lo 0,5%.
La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle cinque strategie ( top2, top3, tendenza di medio periodo positiva, momentum and mean reversion e asset allocation passiva) negli ultimi 4 anni:
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle cinque strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
C'è stato qualche movimento nella classifica settimanale: dopo il rally degli ultimi giorni il cambio euro/dollaro occupa la prima posizione, seguito dall'indice Eurostoxx. Sale al quarto posto l'indice S&P 500 mentre
la prolungata debolezza delle obbligazioni trentennali dell'eurozona le fa scivolare in quinta posizione. I portafogli della strategie seguite hanno le composizioni seguenti (tutti i portafogli sono equipesati):
- top2: cambio euro/dollaro e indice Eurostoxx (invariatoo);
- top3: indice immobiliare, cambio euro/dollaro e indice Eurostoxx (invariato);
- tendenza di medio periodo positiva: cambio euro/dollaro, indice immobiliare globale, indice Eurostoxx, indice Standard and Poor's 500, obbligazioni trentennali dell'eurozona e materie prime (invariato);
- momentum and mean reversion: indice Eurostoxx e obbligazioni trentennali dell'eurozona (che sostituiscono rispettivamente il cambio euro/dollaro e l'indice S&P 500);
- strategia passiva: indice immobiliare globale, materie prime, indice Eurostoxx, indice Standard and Poor's 500 e obbligazioni trentennali dell'eurozona (invariato per costruzione).
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Ecco l'aggiornamento all'1 febbraio 2013
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