domenica 4 dicembre 2011

Aggiornamento al 2 dicembre 2011

La settimana ha visto tutti gli asset seguiti da Alfa o Beta? chiudere in positivo. Il rimbalzo dell'indice Eurostoxx è stato davvero considerevole con un +10,2%, seguito solo da lontano dall'indice SP500 che in euro ha guadagnato il 6,1% e dall'indice immobiliare globale (+5,4% in euro). L'azione coordinata delle banche centrali e la conseguente iniezione di fiducia si è fatta sentire anche sull'indice delle obbligazioni governative dell'Eurozona che ha recuperato il 4%. Più modesti i progressi delle materie prime (solo +1,5% in euro) e soprattutto del cambio euro/dollaro che ha recuperato l'1,2%. La moneta unica rimane forte in termini di PPP ma rispetto ai movimenti sostanziali ai quali ci aveva abituato negli ultimi mesi in occasione dei rally azionari è apparsa questa volta decisamente meno mobile. La relativa debolezza dell'euro è confermata anche dal rafforzamento del dollaro canadese: il rapporto EUR/CAD si è indebolito passando da 1,385 a 1,364. 

La classifica settimanale degli asset vede sempre al primo posto l'indice immobiliare globale, al secondo le obbligazioni trentennali dell'eurozona e al terzo l'indice SP500. L'unico asset con la tendenza di medio periodo positiva sono le obbligazioni dell'eurozona. L'indice immobiliare globale, i due indici azionari e le materie prime hanno la tendenza di breve periodo positiva. Le strategie seguite tornano a investire benchè con molta prudenza: la top2  investe il capitale dividendolo in parti uguali tra liquidità e obbligazioni trentennali dell'eurozona, la top3 riserva 2/3 del capitale alla liquidità e 1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona mentre la strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva punta tutto su queste ultime.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.

In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Dall'inizio del 2011 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella (se hanno la tendenza di medio periodo positiva, in liquidità altrimenti) è pari al
-15.1%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento è stato del  -7.9%. Questa settimana la top2  e la top3 hanno chiuso invariate.

Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4% e nel 2010 il 22.4% e il 18.2%.

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva ha avuto nel 2010 un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 17.1%, con un massimo drawdown pari al 9.2% e una volatilità del 10.5%. La strategia  questa settimana era investita in liquidità e ha chiuso invariata. Il rendimento dal primo gennaio 2011 a oggi è stato negativo (-6.9%).

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 35 mesi:


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

 Ecco l'aggiornamento al 2 dicembre 2011.

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