Dal sito di Standard and Poors i ratings del debito sovrano di qualità: ecco i tredici indiani con ancora la tripla A (ma se si considerano anche realtà più piccole occorre aggiungere anche Guernsey, Isle of Man, Liechtenstein, Lussemburgo e Singapore).
Qui potete leggere il report di S&P che annuncia il declassamento del debito USA:
è un chiaro voto di sfiducia nei confronti del Presidente, dei deputati e dei senatori:
More broadly, the downgrade reflects our view that the effectiveness,
stability, and predictability of American policymaking and political
institutions have weakened at a time of ongoing fiscal and economic
challenges to a degree more than we envisioned when we assigned a
negative outlook to the rating on April 18, 2011.
· Since then, we have changed our view of the difficulties in bridging the
gulf between the political parties over fiscal policy, which makes us
pessimistic about the capacity of Congress and the Administration to be
able to leverage their agreement this week into a broader fiscal
consolidation plan that stabilizes the government's debt dynamics any
time soon.
· The outlook on the long-term rating is negative. We could lower the
long-term rating to 'AA' within the next two years if we see that less
reduction in spending than agreed to, higher interest rates, or new
fiscal pressures during the period result in a higher general government
debt trajectory than we currently assume in our base case.
Qui invece trovate un interessante articolo di Felix Salmon che analizza le differenze tra Standard and Poor's and Moody's. Peraltro il principale azionista di Moody's, Warren Buffett, ha dichiarato che gli USA non meritano tre A come rating bensì quattro!
giovedì 18 agosto 2011
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3 commenti:
Si anche Alan Greenspan, in questa intervista, spiega il motivo per il quale gli USA meriterebbero tante A quanto denaro possono stampare ...
Inquietante ...
http://www.youtube.com/watch?v=-_N0Cwg5iN4&feature=player_embedded
VanHalen
Sì inquietante, ma dal punto di vista dei mercati anche eccitante, visto che è sufficiente sognare un terzo round di quantitative easing per mettere a segno un +4%
Già
Il famoso effetto "Falqui" ...
Basta la parola
VanHalen
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