mercoledì 3 novembre 2010

Il ciclo presidenziale e l'anno che verrà.

Il supplemento Plus del Sole 24 Ore di sabato scorso dedica un articolo al ciclo presidenziale, secondo il quale i listini azionari soffrono particolarmente il primo biennio di ogni presidenza U.S.A. mentre sono più generosi nel secondo biennio (particolarmente nel terzo anno, quello che precede le elezioni, proprio il 2011 nel caso della presidenza Obama).
Questo tipo di analisi è molto popolare negli Stati Uniti, anche grazie al popolarissimo Stock Trader Almanac, curato da e giunto ormai alla sua 44esima edizione annuale. Nell'introduzione dell'edizione 2010, scritta oltre un anno fa, si faceva riferimento al fatto che il 2010 è un Midterm election year,
tradizionalmente il secondo del ciclo quadriennale, con rendimenti migliori soltanto dell'anno post-elezioni. Secondo l'almanacco 2010, proprio sulla base dell'analisi del ciclo presidenziale, non si può escludere un rally che dai minimi del Midterm Year si spinga fino a raggiungere un picco l'anno successivo con un rialzo medio di poco inferiore del 50%, e comunque nel 90% dei casi superiore al 23%. Se come  minimo per il 2010 si confermasse quello toccato nel luglio scorso (intorno a 9600 per il Dow Jones),  il 2011 potrebbe dunque vedere un rialzo fino ad un massimo che nell'ipotesi più prudente si collocherebe a un livello poco superiore a quello attuale, mentre se confermasse le medie storiche potrebbe spingere  l'indice Dow Jones a un massimo intorno a 14400 !! Ecco i sogni selvaggi che si possono alimentare con una tabellina come quella che riporto qui accanto.

I rendimenti annuali per ogni ciclo presidenziale dal 1897 al 2007 li potete trovare in questo file acrobat riassunti da Ned Davis Research: utilizzando come indice di riferimento l'indice Dow Jones Industrial Average ecco una tabella che riassume i risultati calcolati sui 25 cicli presidenziali considerati


                                    Election     Post-Election       Mid-Term   Pre-Election 
                                    Year           Year                   Year            Year
% anni positivi              70.4           48.1                     55.6              81.5
guadagno
totale %                       242.1          134.0                 100.4           341.4
rendimento annuale
medio  %                        9.0            5.0                         3.7            12.6
rendimento annuale
mediano %                     7.6           -0.6                         2.1            15.2

Nello Stock Trader Almanac 2010, a pagina 130, è riportata una analisi simile estesa però fino al 1833, per complessivi 43 cicli. Ecco come cambia la tabella di cui sopra se si estende in questo modo l'analisi 

                                    Election     Post-Election       Mid-Term   Pre-Election 
                                    Year           Year                   Year            Year
% anni positivi              65.9           44.2                   59.1            75.0
guadagno
totale  %                      254.5          67.3                  176.0          464.0
rendimento annuale
medio  %                          5.8            1.6                      4.0            10.5


La migliore discussione sul ciclo presidenziale di cui sono a conoscenza è quella degli analisti di CXO, che cercano di valutare la signficatività statistica di questo tipo di risultati, e dalla quale ho tratto la figura che vi ripropongo qui sotto: l'unico anno che sembra avere qualche chance di scostarsi significativamente dalla media è proprio il terzo, quello pre-elettorale. Abbastanza per alimentare qualche sogno per il 2011, anche se considerevolmente meno selvaggio di quello che vi ho descritto sopra. Attenzione però a non dimenticare che questo tipo di analisi si basa su campioni molto molto piccoli: la confidenza in qualsiasi conclusione basata su un'analisi statistica come quelle riportate oggi è necessariamente davvero molto bassa.

1 commento:

Unknown ha detto...

buondi prof

naturalemne la seguo sempre con molto interesse.

cerchero di sforzarmi nel tradure gli articolo sulla selezioen dell'azionario cercando in qualceh modo di creare una sorta di selezuione automatica del trading utilizzando ts9 che mette a disposizione di dati fobndamentali sulle societa'.
tuttavia il mio principale interesse e' sempre focalizzato sui future e difatti al domanda e' questa
vorrei tradurre il portafoglio sugli etf sui future, per quando riguarda la medi a 200 giorni, quella classica per internderci viene usata ormai da tempo immemore sugli indici azioanri, mi chiedevo devo usare la stessa media con la stessa lunghezza anceh sugli altri indici (bond oro etc) probabilemnte no?
2 questione se faccio un'analisi sui dati daily mi scontro con il problema di avere un numero di oeprazioni statisticamente irrilevanti, coem faccioa risolvere i problemi di overfitting? mi scuso per la banalita' delle domanda, ma il mio approccio e' molto semplicistico