Le cinque strategie monitorate (una alla settimana) sono costruite utilizzando la selezione titoli all'interno dell'indice Stoxx 600 che Plus pubblica ogni settimana con due pagine di tabelle intitolate "Le classifiche dello Stoxx600" (sabato scorso erano a pagina 30 e 31 del supplemento).
Per la strategia P/E si selezionano i 60 titoli con il multiplo prezzo/utili più basso sulla base degli utili stimati per l'anno fiscale in corso (il rapporto P/E FY1).
La strategia P/Ricavi seleziona i 60 titoli con il rapporto prezzo/ricavi più basso sulla base dei ricavi stimati per l'anno fiscale in corso (il rapporto P/Ricavi FY1).
La strategia Forza Relativa seleziona in portafogli i 60 titoli dello Stoxx 600 con la migliore performance nell'ultimo anno.
La strategia CAGR Utili seleziona i 60 titoli dello Stoxx 660 per i quali gli analisti stimano il più alto tasso di crescita degli utili nel triennio FY1-FY3 costituito dall'anno fiscale in corso e dai due successivi.
Infine la strategia Value & Growth seleziona tutti i titoli che abbinano ad almeno un criterio value (avere il rapporto P/E oppure P/Ricavi tra i 100 più bassi) almeno un criterio growth (cioè essere tra i primi 100 per forza relativa oppure per crescita stimata degli utili più alta).
Il grafico qui accanto confronta l'andamento della strategia PE negli ultimi dodici mesi con quello dell'indice Stoxx600 "equipesato" (cioè nel quale ognuna delle 600 azioni componenti ha lo stesso peso, anzichè pesare in modo proporzionale alla capitalizzazione di borsa come accade nell'indice Stoxx600 usuale).
Utilizzando lo stock screener che il sito del Financial Times mette gratuitamente a disposizione di quanti si registrano è possibile fare una selezione con criteri simili a quelli della strategia P/E (ma non esattamente gli stessi). Si possono selezionare le 600 azioni europee con maggiore capitalizzazione (alla data di oggi corrisponde a richiedere che la capitalizzazione sia superiore a 2.64 miliardi di euro) e successivamente imporre un filtro sul rapporto prezzo/utili (dove gli utili non sono quelli stimati ma quelli relativi all'ultimo anno) in modo da avere sessanta titoli: oggi è stato sufficiente chiedere che il rapporto P/E fosse inferiore a 5.4.
Qui potete scaricare un file excel che contiene:
- un foglio denominato selezione_Factset_20110812 con i sessanta titoli che la strategia P/E aveva selezionato il 12 agosto 2011: per questi titoli oltre al rapporto P/E FY1 vengono riportati i rapporti P/Ricavi, la crescita stimata degli utili e la forza relativa.
- un foglio denominato FT_20110926 con i sessanta titoli selezionati oggi utilizzando lo stock screener del Financial Times e i criteri descritti sopra.
Anche se la strategia non ha premiato gli investitori europei negli ultimi anni, un portafoglio costruito secondo criteri simili negli U.S.A avrebbe dato qualche soddisfazione dal 1986 al 2010. Selezionando le i 600 titoli azionari in ordine decrescente di capitalizzazione e all'interno di queste i 60 titoli con il rapporto prezzo/utili più basso e ribilanciando il portafoglio una volta al mese il rendimento ottenuto è
Strategia P/E | S&P |
CAGR | 15% | 10% |
Dev. Standard | 25% | 18% |
Sharpe | 0.58 | 0.43 |
Qui sotto potete vedere il confronto dei rendimenti tra la strategia e l'indice dal 1986 al 2010
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