venerdì 7 gennaio 2011

Un rapporto prezzo/ricavi un po' gonfiato?

Linkedin sta preparando la quotazione in borsa: ne parlano il New York Times 
e il Wall Street Journal. Linkedin ha 85 milioni di utenti registrati, cresce al ritmo di 30-35 milioni di utenti all'anno e ha una valutazione implicita dagli scambi sui mercati OTC di circa 2 miliardi di dollari. Forse i 50 miliardi di valutazione per Facebook - con circa 500 milioni di utenti e tassi di crescita confrontabili, potete leggere un po' di dati statistici su Facebook qui - sono un po' gonfiate...apparentemente la pensa così anche l'Economist appena stampato dal quale ho tratto la figura qui sotto, che ho trovato irresistibile...
Secondo il settimanale inglese il rapporto prezzo/ricavi implicito nella valutazione di Facebook è 25...Sembra di essere tornati nei ruggenti anni Novanta!

Facebook’s implicit value has risen fivefold since mid-2009, but sceptics doubt that a firm whose business model is unproven is worth more than established media giants such as Time Warner (...) at $50 billion Facebook looks rather expensive. If its sales really are $2 billion a year, that implies that Goldman and DST are paying 25 times current revenues for their shares. That would be a breathtakingly steep multiple, even by the giddy standards of the start-up world. 

L'articolo poi prosegue analizzando le richieste di informazioni da parte della S.E.C. sugli investors pools coinvolti nell'acquisto di una quota di Facebook e sui mercati OTC sui quali sono scambiate azioni di Facebook e di altri social networks. Ulteriori notizie sulle preoccupazioni della S.E.C. le trovate in questo articolo del NYT.

Nessun commento: