domenica 16 gennaio 2011

Aggiornamento al 14 gennaio 2011

Una buona settimana per gli indici di materie prime e per la borsa U.S.A. non è stata sufficiente per dare soddisfazioni agli investitori dell'eurozona perchè l'euro rimbalza poderosamente sul dollaro (+2.9%) trascinato al rialzo dalle parole dure del governatore della BCE Trichet sul rischio di inflazione e sulla determinazione della BCE ad alzare i tassi di interesse nel caso che questo rischio si materializzasse.

L'indice CRB valutato in euro annulla dunque i guadagni -0.1%,  mentre l'indice S&P500 valutato in euro ha addirittura perso l'1.2%. Un modesto rialzo del'indice immobiliare globale in dollari viene invece trasformato in un -2.1% in euro. L'indice Eurostoxx ha chiuso la settimana con uno spettacolare +3% trascinato al rialzo dalle buone notizie sulle aste di titoli di stato di Portogallo, Spagna e Italia. Le obbligazioni governative a scadenza trentennale europee sono rimaste pressochè invariate.


Questa settimana la strategia top2 perde lo 0.6%  e la top3 perde l'1.1% ed entrambe abbandonano i nuovi massimi raggiunti la settimana scorsa.

L'ordine in classifica degli asset questa settimana non vede cambiamenti, e la composizione del portafoglio delle strategie top2 e top3 rimane invariata: la prima continua a suddividere il capitale in parti uguali tra le materie prime (CRB) e le azioni U.S.A. (S&P500); la top 3 lo suddivide in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice del mercato immobiliare (Ftse EPRA/NAREIT Global). Il cambio euro/dollaro ha la tendenza a medio termine positiva di nuovo, annullando il segnale negativo della settimana scorsa e confermando quello della settimana precedente. E' chiaro che in questo momento il cambio euro/dollaro è molto volatile, staremo a vedere se ci saranno ulteriori cambiamenti nella tendenza di medio periodo nelle prossime settimane. L'unico asset con tendenza a medio termine negativa sono le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.


Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al 24.1%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 19.6%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%.

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.

Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 17.8%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe circa 1.3

Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari all'10.3%, con una volatilità del 12.5%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe circa 0.75


La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%. Nel 2010 ha coinciso con la top2 con l'eccezione di due sole settimane (questa e questa): la performance complessiva per il 2010 è stata leggermente peggiore della top2, con un +18.6%.

La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10%. Questa settimana la strategia ha reso lo 0.4% mentre  dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 34% con un massimo drawdown del 14.8%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 39.7% con un massimo drawdown del 7.6%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva ha perso questa settimana lo 0.1%, nel 2010 ha avuto un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 26.3%, con un massimo drawdown inferiore al 7%.

E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Ecco l'aggiornamento al 14 gennaio 2011.

Nessun commento: