Il tentativo di ripresa dei mercati di due settimane fa è stato cancellato da due settimane negative. Nella prima, dal 10 al 14 giugno scorsi, la forza dell'euro (+1% sul dollaro) ha amplificato le perdite delle azioni U.S.A., maglia nera con un -2%, seguite dall'indice immobiliare globale e dalle azioni europee (-1,7%). La relativa debolezza dei mercati si accompagnava a una speculazione sulla riunione della Fed, dalla quale ci si aspettava un ammorbidimento dei toni rispetto alle ultime dichiarazioni che avevano allertato i mercati con una prospettiva di fine anticipata della politica di quantitative easing. Questo però non è accaduto e così la settimana scuccessiva abbiamo assistito a un sell-off generalizzato di azioni, obbligazioni e persino delle materie prime. La scorsa settimana tutti gli asset hanno chiuso in negativo, il peggiore (le azioni europee) ha perso il 4%, il migliore (le azioni USA, in euro) ha perso lo 0,4%.
La debolezza generalizzata delle ultime due settimane ha penalizzato tutte le strategie seguite da questo blog. La migliore strategia nelle ultime due settimane è stata la top2 che ha perso complessivamente l'1,5%. La peggiore è stata la asset allocation passiva che ha perso il 3,6% in due settimane.
La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle cinque strategie ( top2, top3, tendenza di medio periodo positiva, momentum and mean reversion e asset allocation passiva) negli ultimi 4 anni:
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
La debolezza generalizzata ha avuto come effetto di intonare al ribasso quasi tutti gli asset sia su una scala temporale di breve periodo (con la sola eccezione del cambio euro/dollaro) sia su quella di medio periodo (con la sola eccezione delle azioni USA). I portafogli della strategie hanno le composizioni seguenti (tutti i portafogli sono equipesati):
- top2: indice SP500 e cambio euro/dollaro;
- top3: indice SP500, indice Eurostoxx e cambio euro/dollaro;
- tendenza di medio periodo positiva: indice Standard and Poor's 500;
- momentum and mean reversion: obbligazioni trentennali dell'eurozona e cambio euro-dollaro;
- strategia passiva: indice immobiliare globale, materie prime, indice Eurostoxx, indice Standard and Poor's 500 e obbligazioni trentennali dell'eurozona (invariato per costruzione).
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Ecco l'aggiornamento al 21 giugno 2013
3 commenti:
Tutto bene Professore?
Sarebbe molto interessante vedere un aggiornamento con il comportamente dei portafogli negli ultimi mesi, tra Draghi, shutdown, debt celing e Venezuela ..
Bravo prof sei il meglio!!
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