The question now is what they’re going to do about it. And the answer, I fear, is: not much.
For one thing, while the austerians seem to have given up on hope, they haven’t given up on fear — that is, on the claim that if we don’t slash spending, even in a depressed economy, we’ll turn into Greece, with sky-high borrowing costs.
Now, claims that only austerity can pacify bond markets have proved every bit as wrong as claims that the confidence fairy will bring prosperity. Almost three years have passed since The Wall Street Journal breathlessly warned that the attack of the bond vigilantes on U.S. debt had begun; not only have borrowing costs remained low, they’ve actually fallen by half. Japan has faced dire warnings about its debt for more than a decade; as of this week, it could borrow long term at an interest rate of less than 1 percent.
C'è anche chi prevede i tassi decennali U.S.A. scendere fino allo 0,5%.Scrive infatti Faber: If you align the Japan series starting in 1990 and the US in 2000 you have a similar trend in interest rates. The interesting thing to note is that after initally crossing below 2% JGBs have not risen above that ceiling for the past 10 years. Nor has their yield curve ever gone negative in the past 20 years. Japanese bonds have returned over 30% since initially crossing below 2% and Japanese stocks have had negative returns over the period…. Ridicolo? Forse. O forse no?
Se davvero, come dice Krugman, siamo destinati a sopravvivere in un mondo di politiche economiche zombie allora anche la prospettiva dei tassi decennali U.S.A. allo 0,5% diventa meno incredibile...
...serious analysts now argue that fiscal austerity in a depressed economy is probably self-defeating: by shrinking the economy and hurting long-term revenue, austerity probably makes the debt outlook worse rather than better.
So we’re now living in a world of zombie economic policies — policies that should have been killed by the evidence that all of their premises are wrong, but which keep shambling along nonetheless. And it’s anyone’s guess when this reign of error will end.
Ma c'è un po' di speranza. Mentre Standard and Poor's abbassava il rating della Spagna (da A a BBB+), rivedendo al ribasso le stime di crescita e al rialzo (!!!) quelle del tasso di disoccupazione (già al 24,4% !!! ma il tasso di disoccupazione giovanile è il 50%) il Wall Street Journal osservava come l'austerità non possa essere la soluzione per la crisi spagnola: In Spain, where the debt-to-GDP level of 68.5% is well below the 87.2% euro-area aggregate, arguably the most urgent challenge is to overhaul a growth model crushed by the collapse of the construction industry and related businesses. While the budget deficit needs to be reduced from 8.5% of GDP, doing so quickly will hurt growth. Worse, the pain of austerity—unemployment is 23.6%—risks undermining support for structural reforms that could boost long-term growth. And with concerns over austerity pushing up bond yields, the country effectively faces tighter monetary and fiscal policy at the same time.(...) Europe may be shifting stance. ECB President Mario Draghi says euro-zone nations need a "growth pact" and even German Chancellor Angela Merkel is talking about growth—although both rule out economic stimulus. A debate about whether the euro zone should rethink the 3% target might ultimately be a good thing.
A dispetto delle cattive notizie la settimana appena conclusosi è stata davvero molto buona per tutti gli asset seguiti da Alfa o Beta? L'indice Eurostoxx ha segnato il miglior progresso (+1,6%) seguito dall'indice SP500 in euro (+1,5%) e dall'indice immobiliare globale (+1,5% in euro). In rialzo anche le materie prime (+1,1% in euro), le obbligazioni trentennali dell'eurozona (+0,6%) e iil cambio euro/dollaro (+0,3%).
La strategia top2 questa settimana ha avuto un rendimento pari al +1,5% e la top3 pari al +1,2%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%). Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è rispettivamente pari a +6,6% e +5,2% con massimo drawdown 16,9% e 15,1% e volatilità 11,4% e 10,9%. Negli ultimi dodici mesi entrambe le strategie sono state considerevolmente meno volatili, ignorando in gran parte gli alti e bassi legati alla crisi del debito dei PIIGS: la volatilità della top2 è stata del 9,7% e addirittura quella della top3 un (relativamente) tranquillo 8,1%.
La strategia che investe negli asset con tendenza di medio periodo positiva questa settimana ha chiuso invariata (il portafoglio era lo stesso della top3). Positivo il 2009 +11,7% e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è pari al +6,0%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,2%.
La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Quattro asset hanno la tendenza di medio periodo positiva: l'indice SP500, l'indice immobiliare globale, le obbligazioni dell'eurozonae l'indice Eurostoxx (che sale al quarto posto, mentre il cambio euro/dollaro scivola al quinto, benchè abbia ora la tendenza di breve periodo positiva). Tra questi quattro solo l'indice SP500 e l'indice immobiliare globale hanno anche la tendenza di breve periodo positiva.
Invariato il portafoglio delle strategie top2 (50% del capitale nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 50% nell'indice SP500) e top3 ( che investe il capitale dividendolo per 1/3 nell'indice SP500, 1/3 nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 nell'indice immobiliare globale) mentre la strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide ora il capitale in quattro parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale e indice Eurostoxx.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Ecco l'aggiornamento al 27 aprile 2012.