domenica 8 gennaio 2012

Aggiornamento al 6 gennaio 2012

Un inizio d'anno a due velocità: in rialzo il mercato azionario negli U.S.A., l'indice immobiliare globale  e le materie prime; in forte ribasso l'euro e le obbligazioni trentennali dell'eurozona, colpite dalla crisi in Ungheria, dal deficit di bilancio spagnolo più debole del previsto, e in generale dalla sensazione diffusa che il mondo si prepari ad assistere a un deragliamento dell'Unione Europea tanto lento quanto ineluttabile.

Le strategie  top2  e la top3 erano investite in liquidità ed obbligazioni dell'eurozona: questa settimana hanno perso rispettivamente lo  0,8% e lo 0,6%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana era completamente investita in eurobbligazioni e ha dunque iniziato l'anno in negativo con un -1,7%.
Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al  +5,9% annualizzato, con un massimo drawdown del 9.2% e volatilità 10.4%.

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:





Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.




E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.


Non ci sono variazioni nella classifica settimanale degli asset, con il primo posto sempre occupato dalle obbligazioni trentennali dell'eurozona, il secondo posto dall'indice immobiliare globale e il terzo dall'indice SP500. L'indice azionario USA di nuovo la tendenza di medio periodo positiva (che la scorsa settimana aveva perso per un soffio: chi l'avesse mantenuto nel portafoglio avrebbe compensato ampiamente la debolezza delle obbligazioni dell'eurozona). Il portafoglio della strategia top2 investe il capitale dividendolo in parti uguali tra liquidità e obbligazioni trentennali dell'eurozona, la top3 riserva  1/3 del capitale alla liquidità,  1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 all'indice SP500. La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva dividerà invece il capitale in parti uguali nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e nell'indice azionario americano SP500.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.

In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 6 gennaio 2012.


Nessun commento: