L'indice di materie prime CRB (in euro) ha chiuso la settimana con un +0.2%, l'indice immobiliare (in euro) con un -1.6%, l'indice S&P500 (in euro) con un -1.3% e l'indice eurostoxx con un -1.2%. Decisamente
positivo invece l'andamento del cambio euro/dollaro +1.1% e delle obbligazioni governative trentennali dell'eurozona +1.3%.
positivo invece l'andamento del cambio euro/dollaro +1.1% e delle obbligazioni governative trentennali dell'eurozona +1.3%.
Questa settimana la strategia top2 perde l'1.5% e la top3 perde lo 0,9%: il drawdown della strategia top2 dal massimo di otto settimane fa è pari al 9.7%; il drawdown della top3 dal massimo del 7 gennaio 2011 è pari al 4.6%.
Le strategie top2 e top3 con copertura del rischio di cambio effettuata da quando il 14 gennaio 2011 la tendenza di medio periodo dell'euro è diventata positiva avrebbero reso rispettivamente il +2.9% e +4.5%.
Il rimbalzo dell'euro lo proietta nuovamente in testa alla classifica. Al secondo posto l'indice S&P500 mentre l'indice CRB di materie prime occupa il terzo posto. La strategia top 2 suddivide quindi il capitale equipesando l'indice S&P500 e il cambio euro/dollaro mentre la top 3 aggiunge al paniere anche l'indice CRB. Chi volesse utilizzare le due strategie strategia con la copertura del rischio di cambio utilizzando una leva 3x per il cambio può costruire un portafoglio in questo modo:
top2: 37.5% S&P500, 37,5% CRB, 25% copertura cambio
top3: 25% S&P500, 25% CRB, 25% FTSE EPRA-NAREIT, 25% copertura cambio
L'unico asset con tendenza a medio termine negativa sono le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale (ma la tendenza a breve termine è positiva) mentre la tendenza a breve termine del cambio euro/dollaro, dell'indice eurostoxx e delle materie prime è negativa.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Dall'inizio del 2011 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al -7.8%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento è stato del -2.3%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4% e nel 2010 il 22.4% e il 18.2%.
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 10.5%, con una volatilità del 12.2%, un massimo drawdown del 8.4% e un indice di Sharpe di poco inferiore a 0.8.
Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari al 7.5%, con una volatilità dell'11.9%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe poco inferiore a 0.5.
La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%. Nel 2010 ha coinciso con la top2 con l'eccezione di due sole settimane (questa e questa): la performance complessiva per il 2010 è stata leggermente peggiore della top2, con un +18.6%.
La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta
ha chiuso la settimana con una perdita dello 0.2% allontanandosi così dal massimo raggiunto quattro settimane fa: il il drawdown è ora pari all'1.1%. La strategia ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10% mentre dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 34.2% con un massimo drawdown del 14.8%. Il rendimento dal primo gennaio 2011 è stato dell'1.3%. Il portafoglio top2 ha reso il 27.1% dall'1 gennaio 2009 a oggi, con un massimo drawdown del 9.7%: l'ultimo massimo è stato raggiunto il 7 marzo scorso e da allora il drawdown è proprio pari al 9.7%. Il rendimento del portafoglio top2 dal primo gennaio 2011 a oggi è stato pari al -7.8%.
La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva (una versione più aggressiva della strategia di Faber che invece ripartisce il capitale tra liquidità e gli asset con tendenza di medio periodo positivo) ha chiuso questa settimana con un -0.5% anch'essa allontanandosi dal massimo storico raggiuntoquattro settimane fa. Nel 2010 ha avuto un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 26%, con un massimo drawdown inferiore al 7%. La volatilità è ben inferiore al 10%. Il rendimento dal primo gennaio 2011 a oggi è stato pari al +0.6%.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Ecco l'aggiornamento al 27 maggio 2011.
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