Quattro dei sei asset seguiti da Alfa o Beta? chiudono la settimana in ribasso: la maglia nera spetta all'indice
immobiliare globale (-4.6% in euro) seguito dall'indice S&P500 (-3.7% in euro), dall'indice Eurostoxx (-2.8%) e dall'indice CRB (-2.1% in euro). In considerevole rialzo invece le obbligazioni governative trentennali dell'eurozona (+1.5%) e prosegue la corsa dell'euro sul dollaro(+1.9%).
Questa settimana la strategia top2 perde il 2.9% mentre la top3 perde l'1.3%: la strategia top2 si allontana ulteriormente dal massimo di due settimane fa con un drawdown pari al 4.4%; il drawdown della top3 dal massimo del 7 gennaio 2011 sale invece al 4.0%.
Questa settimana l'ordine in classifica degli asset vede il sorpasso del cambio euro/dollaro sull'indice S&P500: conseguentemente la composizione del portafoglio della strategia top2 è cambiata.
Il capitale viene ora diviso a metà tra le materie prime (CRB) e il cambio euro/dollaro. Invariato invece il portafoglio della strategia top3 che suddivide il capitale in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice S&P500. L'unico asset con tendenza a medio termine negativa sono le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale, che tuttavia ora presentano la tendenza di breve termine positiva: osserviamo inoltre un considerevole indebolimento del quadro generale, con ben tre indici con la tendenza a breve periodo negativa (l'indice S&P500, l'indice immobiliare globale e l'indice Eurostoxx).
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Dall'inizio del 2011 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al -2.3%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento è stato del -1.9%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4% e nel 2010 il 22.4% e il 18.2%. I rendimenti nei primi tre mesi del 2011 della top2 e della top3 hanno risentito negativamente della forza dell'euro: in particolare la top2 è stata fino ad oggi costantemente investita nell'indice CRB e nell'indice S&P500 e il rendimento in dollari della top2 è stato pari al 3.6%. Chi volesse coprire il rischio di cambio ha ora a disposizione anche due ETN negoziati a Milano: EUS3.MI consente di prendere una posizione al rialzo sul cambio dollaro/euro con leva 3x, mentre USE3.MI corrisponde a una posizione rialzista sul cambio euro/dollaro con leva 3x.
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 14.4%, con una volatilità del 12.2%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe circa 1.1
Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari all'8.0%, con una volatilità del 12.2%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe superiore a a 0.5.
La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%. Nel 2010 ha coinciso con la top2 con l'eccezione di due sole settimane (questa e questa): la performance complessiva per il 2010 è stata leggermente peggiore della top2, con un +18.6%.
La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta
ha chiuso la settimana con un -1.6%. La strategia ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10% mentre dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 30.8% con un massimo drawdown del 14.8%: l'ultimo massimo è stato raggiunto il 21 febbraio scorso e da allora il drawdown è del 3.2%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 34.6% con un massimo drawdown del 7.6%: l'ultimo massimo è stato raggiunto il 7 marzo scorso e da allora il drawdown è del 4.4%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva (una versione più aggressiva della strategia di Faber che invece ripartisce il capitale tra liquidità e gli asset con tendenza di medio periodo positivo) ha chiuso negativamente questa settimana con un -2.3%, nel 2010 ha avuto un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 23.2%, con un massimo drawdown inferiore al 7%: l'ultimo massimo si è avuto il 21 febbraio scorso e il drawdown attuale è pari al 4.0%.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Ecco l'aggiornamento al 18 marzo 2011.
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