Morningstar classifica 311 fondi di investimento flessibili (con valuta in euro) e riporta i rendimenti a un anno per 267 di questi. Un solo fondo (Zenit Multistrategy Glb Opportunities I) ha fatto meglio della top2 con un rendimento a un anno pari al 24.26% mentre solo 3 fondi su 267 hanno battuto la top3 che precede così in classifica addirittura l'eccellente fondo Carmignac Investissement Latitude. Le prime venti posizioni le trovate nella tabella riprodotta qui sopra. Qui sotto invece trovate un grafico che confronta l'andamento nel 2010 del fondo vincente con quello di quattro indici (50% obbligazioni+50% FTSE world, +11.7% nel 2010; media di categoria Morningstar fondi bilanciati flessibili +5.6% sull'anno; media di categoria Morningstar fondi bilanciati aggressivi, +9% nel 2010; media di categoria Morningstar Tactical Asset Allocation, +8% nel 2010).
Ho definito qui sopra questo confronto un gioco, e di un gioco si tratta: ricordo a tutti che i rendimenti dei portafogli di Alfa o Beta? sono teorici e non tengono conto di costi di transazione, imposte, ecc. (così come l'acquisto di fondi di investimento comporta commissioni di ingresso ecc.). Quello che mi preme sottolineare è come l'utilizzo di un approccio quantitativo e disciplinato al mercato permetta di conseguire risultati di tutto rispetto....La gara virtuale è vinta: in ossequio allo spirito olimpico possiamo anche festeggiare questo piccolo momento di gloria
Una settimana di ribassi per molti degli asset seguiti settimanalmente da Alfa o Beta? in gran parte per colpa dell'indebolimento del dollaro:
il cambio euro/dollaro che ha segnato un progresso della valuta europea pari a circa l'1.7%, penalizzando gli asset denominati in dollari. L'indice CRB valutato in euro ha perso lo 0.6%, così come l'indice S&P500 che in euro ha perso l'1.6%. Pressochè invariato l'indice immobiliare globale con un +0.05% in euro. Le azioni europee hanno però fatto molto peggio e l'indice Eurostoxx ha segnato un -2.0% che non promette nulla di buono per il futuro. Le obbligazioni governative a scadenza trentennale europee questa settimana hanno chiuso pressochè invariate confermando l'arresto della discesa avvenuto la scorsa settimana dopo 6 settimane negative consecutive tra novembre e la prima metà di dicembre.
Il progresso delle materie prime e dell'indice immobiliare e il livello pressochè invariato delle azioni statunitensi si è però combinato con un indebolimento sostanziale del dollaro sull'euro che ha penalizzato le strategie top2 (-1.1%) e top3 (-0.7%) che la settimana precedente avevano segnato i nuovi massimi.
L'ordine in classifica degli asset questa settimana vede il sorpasso del cambio euro/dollaro, che occupa la quarta posizione al posto dell'indice Eurostoxx che scivola in penultima posizione. Questo cambiamento non cambia la composizione del portafoglio delle strategie top2 e top3: la prima continua a suddividere il capitale in parti uguali tra le materie prime (CRB) e le azioni U.S.A. (S&500); la top 3 lo suddivide in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice del mercato immobiliare (Ftse EPRA/NAREIT Global). Da segnalare che tutti gli asset hanno la tendenza a medio termine positiva con la sola eccezione delle obbligazioni governative europee a scadenza trentennale.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al 22.4%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 18.2%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%.
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 17.4%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe poco inferiore a 1.3
Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari al 9.9%, con una volatilità del 12.5%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe circa 0.7
La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%.
La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10%. La stessa strategia dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 32.1% con un massimo drawdown del 14.8%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 37.8% con un massimo drawdown del 7.6%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva ha reso nel 2010 il 12.1% e da inizio 2009 ad oggi il 25.2%, con un massimo drawdown inferiore al 7%.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Ecco l'aggiornamento al 31 dicembre 2010.
4 commenti:
Complimenti :-)
Complimenti, garzie per il suo blog
Una domanda: investe denaro reale in questa strategia?
Grazie
Saluti
Francesco
Caro Francesco,
si, uso la top2. Nel 2010 il rendimento reale al netto di costi di transazione (limitati) e del prelievo fiscale è stato del 22.75%. Certamente non mi aspetto che anche il 2011 vada così bene!
Cordiali saluti
Stefano Marmi
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