sabato 8 gennaio 2011

Aggiornamento al 7 gennaio 2011

La prima settimana del nuovo anno ha portato le strategie settimanali di Alfa o Beta? a nuovi massimi, a dispetto di un importante ribasso dell'indice di materie prime CRB che valutato in dollari  ha perso oltre il 2%. Merito del buon comportamento della borsa U.S.A. ma soprattutto dell'inatteso rafforzamento del dollaro: il cambio euro/dollaro ha infatti segnato un notevole -2.7%, premiando gli asset denominati in dollari che erano stati penalizzati dall'impennata dell'euro avvenuta la settimana precedente.  L'indice CRB valutato in euro annulla dunque le perdite e segna un modesto progresso +0.1%,  mentre l'indice S&P500 valutato in euro ha addirittura guadagnato il 3.9%. Pressochè invariato l'indice immobiliare globale in dollari, segna tuttavia un +3.0% in euro. L'indice Eurostoxx ha chiuso la settimana con un +0.7%. Le obbligazioni governative a scadenza trentennale europee sono rimaste pressochè invariate.


La strategia top2 guadagna il 2.0%, la top3 guadagna il 2.3% ed entrambe raggiungono i nuovi massimi (dall'1.1.2009).

L'ordine in classifica degli asset questa settimana vede la retrocessione  del cambio euro/dollaro, che occupa la quinta posizione al posto dell'indice Eurostoxx che risale in quarta posizione annullando il sorpasso della settimana precedente. Questo cambiamento non cambia la composizione del portafoglio delle strategie top2 e top3: la prima continua a suddividere il capitale in parti uguali tra le materie prime (CRB) e le azioni U.S.A. (S&P500); la top 3 lo suddivide in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice del mercato immobiliare (Ftse EPRA/NAREIT Global). Il cambio euro/dollaro ora ha la tendenza a medio termine negativa, così come le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale. Gli altri quattro asset hanno invece tendenza di medio termine positiva.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.


Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al 24.9%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 21%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%.

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.

Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 18.4%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe circa 1.3

Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari all'11.1%, con una volatilità del 12.5%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe circa 0.75


La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%. Nel 2010 ha coinciso con la top2 con l'eccezione di due sole settimane (questa e questa): la performance complessiva per il 2010 è stata leggermente peggiore della top2, con un +18.6%.

La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10%. Questa settimana la strategia ha reso lo 0.8% mentre  dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 33.2% con un massimo drawdown del 14.8%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 40.6% con un massimo drawdown del 7.6%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva ha reso questa settimana l'1%, nel 2010 il 12.1% e da inizio 2009 ad oggi il 26.4%, con un massimo drawdown inferiore al 7%.

E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.


Ecco l'aggiornamento al 7 gennaio 2011.

4 commenti:

Francesco ha detto...

Per investire sul cambio ha la possibilità di convertire la liquidità in dollari?

Oppure che tipo di strumento usa?

Grazie
Francesco

Stefano Marmi ha detto...

Si. Con la mia banca online il costo di un round-trip è circa dello 0,24% ma il sistema ha frequenza bassa. Preferisco non usare la leva.
Però ci sono altre soluzioni, ne ho parlato brevemente in questo post

http://alfaobeta.blogspot.com/2010/08/gli-asset-seguiti-da-alfaobeta-e-gli.html

Francesco ha detto...

Una di queste può essere un'obbligazione in dollari con scadenza molto vicina?

Stefano Marmi ha detto...

se non c'è rischio default (T-bills?) direi in prima approssimazione di si.