mercoledì 9 giugno 2010

E se le società di calcio si pagassero il servizio d'ordine con i propri soldi?

Cari lettori, consentitmi per una volta di andare completamente  fuori tema: ho appena letto su La Voce un breve articolo di Fausto Panunzi che mi vede completamente d'accordo. Al Presidente del Palermo che invoca la difesa della libertà contro la patente degli ultrà rilasciata dalle questure Panunzi risponde senza mezze misure:

La libertà è certamente un valore fondamentale, ha ragione il presidente del Palermo. Ma se Zamparini e gli altri presidenti sono seri su questo punto, possono fare una cosa semplice: assumersi l’onere di garantire la sicurezza all’interno degli stadi mediante steward pagati dalle società stesse. Nella Premier League inglese già funziona così. In altre parole, i presidenti delle società dovrebbero non limitarsi a mere enunciazioni di principio e agire concretamente per realizzare i loro desideri. Troppo comodo parlare di libertà, quando poi sono i poliziotti a prendere le botte e il contribuente a pagare le forze dell’ordine che garantiscono (o provano a farlo, a volte anche con errori) la sicurezza negli stadi.

Sono le stesse identiche cose che penso da quando dieci anni fa, appena arrivato a Pisa, una domenica fui testimone del dispiegamento di 5000 poliziotti per tenere a bada le tifoserie di Pisa e Livorno.

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