giovedì 1 settembre 2011

un trilione qui, un trilione là... e c'è il 60% di probabilità di recessione

...è quanto prevede Nouriel Roubini: più informazioni nel video qui sotto, da BloombergTV



Roubini è piuttosto esplicito: secondo lui occorre un programma di lavori pubblici negli USA (investimenti nelle infrastrutture) da mille miliardi di dollari spalmati su cinque anni. Obama lo proporrà, i Repubblicani metteranno il veto (animati anche dalla logica del tanto peggio tanto meglio...) e l'economia tornerà in recessione. E se non si fanno gli eurobond, o si triplica il fondo di dotazione dell'EFSF,
oltre a dover ristrutturare il debito della Grecia occorrerà ristrutturare quello del Portogallo e dell'Irlanda, ma poi ... anche quello di Spagna e Italia.

Come se non bastasse, dal Wall Street Journal di oggi: per rimettere in piedi le banche europee occorrono iniezioni di capitali pari a mille miliardi di dollari.

A top Goldman Sachs Group Inc. strategist has provided the firm's hedge-fund clients with a particularly gloomy economic outlook and suggestions for how these traders can take advantage of the financial crisis in Europe.

In a 54-page report sent to hundreds of Goldman's institutional clients dated Aug. 16, Alan Brazil—a Goldman strategist who sits on the firm's trading desk—argued that as much as $1 trillion in capital may be needed to shore up European banks; that small businesses in the U.S., a past driver of job production, are still languishing; and that China's growth may not be sustainable. 

Il rapporto di Goldman Sachs è commentato nel video del WSJ che potete vedere qui sotto: 



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