La correzione, questa sconosciuta! Tutti a domandarsi come mai non sia ancora avvenuta. Walter Riolfi sul Sole 24 Ore di ieri inizia il suo commento settimanale osservando come un rialzo pressochè ininterrotto del 26% in 5 mesi, farebbe un 60% circa annualizzato, non è facilmente sostenibile. E aggiungendo come il rialzo dei tassi di interesse (i Treasury bonds decennali USA sono saliti di oltre 130 p.b.da ottobre a oggi) rendano la corsa degli inidici azionari meno scontata di qualche mese fa. Naturalmente se tutti s'aspettano la stessa cosa, pur dichiarandosi bullish, anche la correzione tarda a farsi vedere. Arriverà prima o poi, ma se non capitano imprevisti sarà breve e contenuta. E questo commento ci avvicina al divertente e arguto Godot arriverà: lo riconosceremo? dove scopirete come un nome di una certa notorietà nell'ambiente finanziari come Laszlo Birinyi prendendo come modello i quattro grandi rialzi dell’ultimo mezzo secolo, proietta l’S&P500 al fantasmagorico livello di 2854 nel settembre 2013. Wow! Potete vedere un riassunto dell'analisi di Birinyi qui: vi faccio notare come la prospettiva sia puramente "tecnica": Birinyi doesn’t look at GDP growth, earnings, or P/E multiples. He came to his conclusion -- which he says is not a “prediction” but a “roadmap” — by studying previous bull markets. Mah!
Anche questa settimana l'euro segna un leggero indebolimento sul dollaro -0.2% dopo aver trascorso i primi tre giorni della settimana rafforzandosi fino a quota 1.374, giovedì e venerdì ha cancellato tutti i progressi.
L'indice CRB valutato in euro cede lo 0.1%, l'indice S&P500 chiude la settimana vicino ai massimi a quota 1329,15 (il nuovo massimo da 136 settimane) e valutato in euro avanza dell'1.6%. Conferma la sua recente debolezza l'indice immobiliare globale che perde lo 0.8% in euro. L'indice Eurostoxx50 chiude la settimana a quota 3024 dopo aver sfiorato in settimana due volte quota 3050, superando i massimi del gennaio 2010 e rivedendo livelli corrispondenti all'inizio di ottobre del 2008) con un progresso dello 0.7% che lo porta a un +8.2% da inizio anno, l'indice Eurostoxx segna un +0.9% (e un +7% da inizio anno). In caduta libera le obbligazioni governative europee con scadenza trentennale che annullano il progresso della settimana precedente e perdono l'1.7% L'ordine in classifica degli asset questa settimana vede il sorpasso dell'indice Eurostoxx (che ora occupa la terza posizione) ai danni dell'indice immobiliare Ftse EPRA/NAREIT Global che scende dalla terza alla
quarta posizione. La composizione del portafoglio della strategia top2 rimane invariata mentre la top3 cambia di conseguenza: la prima continua a suddividere il capitale in parti uguali tra le materie prime (CRB) e le azioni U.S.A. (S&P500); la top 3 lo suddivide in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice Eurostoxx. L'unico asset con tendenza a medio termine negativa sono le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al 24.8%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 19.8%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%.
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 17.5%, con una volatilità del 12.2%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe circa 1.3
Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari al 10%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe circa 0.7
La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta
ha chiuso la settimana pressochè invariata (-0.05%). La strategia ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10% mentre dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 34.8% con un massimo drawdown del 14.8%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 40.7% con un massimo drawdown del 7.6%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva (una versione più aggressiva della strategia di Faber che invece ripartisce il capitale
tra liquidità e gli asset con tendenza di medio periodo positivo) ha guadagnato questa settimana lo 0.3%, nel 2010 ha avuto un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 27.6%, con un massimo drawdown inferiore al 7%.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Ecco l'aggiornamento all'11 febbraio 2011.
2 commenti:
Buongiorno, professore dalla prox settimana dopo un buon periodo di osservazione ho deciso di investire una piccola parte del mio portafoglio nella strategia "Top 2".
Non mi tradisca...:-)
Caro Francesco,
in bocca al lupo! Sarebbe troppo facile risponderle utilizzando il motto che Dirlam ha utilizzato per lungo tempo al DecisionMoose: "free advice is worth what you make of it"... Anche io investo una (piccola) parte dei miei risparmi nella Top 2 e spero come lei di non esserne deluso. Semplicemente non si aspetti che il 2011 possa rendere come il 2010: sarebbe davvero chiedere troppo!
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