domenica 6 febbraio 2011

Aggiornamento al 4 febbraio 2011

La settimana scorsa si è aperta con le incertezze sull'Egitto, amplificate dal declassamento del debito da parte di Moody's. Si chiude con la relativa indifferenza dei mercati all'incertezza in Egitto e con gli occhi puntati sulla riapertura dei mercati azionari in Cina domattina, dopo tre giorni di chiusura per le festività del nuovo anno. Sarà interessante vedere come ripariranno: nel 2009 e nel 2010 non si ebbero variazioni molto significative ma nel 2008 ci fu una correzione e soprattutto nel 2007 la seduta successiva alla riapertura fu caratterizzata da un crash con un -9% in un giorno che spaventò per un momento i mercati azionari di tutto il mondo trascinandoli al ribasso. Naturalmente i veri guai dovevano arrivare ma in molto lo videro come un  prodromo della crisi finanziaria.

La corsa dell'euro questa settimana segna una battuta d'arresto con un leggero indebolimento -0.2% che premia gli asset valutati in dollari: l'indice CRB valutato in euro avanza dell'1.3%,  l'indice S&P500 chiude la settimana sopra quota 1300 (non accadeva dal giugno del 2008) e valutato in euro avanza del 2.9%. Più debole l'indice immobiliare globale che chiude la settimana con un rialzo dello 0.5% in euro. L'indice Eurostoxx50 chiude la settimana oltre quota 3000 (non accadeva dal gennaio dell'anno scorso) con un progresso dell'1.7% che lo porta a un +7.5% da inizio anno, l'indice Eurostoxx segna un  +1.4%  (e un +6% da inizio anno). In progresso anche le obbligazioni governative europee con scadenza trentennale che questa settimana recuperano lo 0.9% cancellando la discesa della settimana precedente, probabilmente in parte giustificata da un timore di rialzo dei tassi da parte della BCE dopo le dichiarazioni di Trichet, timore che non si è materializzato nella riunione di giovedì che al contrario ha visto dichiarazioni molto più concilianti (così riassunte dalla stampa: «L’inflazione potrebbe salire ancora e superare
il target per gran parte dell’anno ma non rappresenta una minaccia alla stabilità dei prezzi amedio termine»


Questa settimana la strategia top2 guadagna il 2.1%  mentre la top3 guadagna l'1.6%. Il drawdown dai massimi storici raggiunti il 7 gennaio 2011 scende considerevolmente ed è rispettivamente pari allo 0.8% e all'1.2%.

L'ordine in classifica degli asset questa settimana non vede cambiamenti, e la composizione del portafoglio delle strategie top2 e top3 rimane invariata: la prima continua a suddividere il capitale in parti uguali tra le materie prime (CRB) e le azioni U.S.A. (S&P500); la top 3 lo suddivide in tre parti uguali, aggiungendo ai due asset precedenti l'indice del mercato immobiliare (Ftse EPRA/NAREIT Global).  L'unico asset con tendenza a medio termine negativa sono le obbligazioni governative europee a scadenza trentennale.

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.

In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Dall'inizio del 2010 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella è pari al 23.9%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento scende al 19.6%. Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%.

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle due strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.

Il rendimento annuale composto della strategia top2 è del 17.2%, con una volatilità del 12.3%, un massimo drawdown del 7.6% e un indice di Sharpe circa 1.3

Il rendimento annuale composto della strategia top 3 è pari al 10%, con una volatilità del 12.4%, un massimo drawdown del 15.1% e un indice di Sharpe circa 0.7


La strategia che investe nei primi due asset a condizione che la tendenza di medio periodo sia positiva, e in contanti nel caso contrario, ha reso nell'intero 2009 il 13.9%. Nel 2010 ha coinciso con la top2 con l'eccezione di due sole settimane (questa e questa): la performance complessiva per il 2010 è stata leggermente peggiore della top2, con un +18.6%.

La strategia che semplicemente investe in parti uguali in tutti e 6 gli asset seguiti settimanalmente da Alfaobeta
ha chiuso la settimana con un progresso dell'1.1%. La strategia  ha reso nel 2010 il 12.6% con una volatilità del 10%  mentre  dall'1 gennaio 2009 ad oggi ha reso il 34.8% con un massimo drawdown del 14.8%. Nello stesso periodo il portafoglio top2 ha reso il 39.5% con un massimo drawdown del 7.6%. La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva (una versione più aggressiva della strategia di Faber che invece ripartisce il capitale
tra liquidità e gli asset con tendenza di medio periodo positivo) ha guadagnato questa settimana l'1.2%, nel 2010 ha avuto un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 27.3%, con un massimo drawdown inferiore al 7%.

E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

Ecco l'aggiornamento al 4 febbraio 2011.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La strategia che settimanalmente investe il capitale dividendolo in parti uguali negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva (una versione più aggressiva ...
Cioè chiude ogni venerdì e riapre ogni lunedì?
Sempre i soliti 6 asset?
Come è calcolata la tendenza di medio?
ciao
grazie
claudios

Anonimo ha detto...

eccco quì trovi tutto:
http://alfaobeta.blogspot.com/2010/12/tendenza-pendenza-e-lordine-in.html

Anonimo ha detto...

grazie 1000
però non ho trovato risposta alla domanda:
la versione più aggressiva che si aggiorna ogni settimana chiude al venerdì e compra al lunedì all'apertura (secondo la tendenza...)?
claudios

Stefano Marmi ha detto...

Nessuna delle strategie che seguo settimanalmente chiude al venerdì e compra al lunedì.