L'incertezza sulle trattative relative alla ristrutturazione del debito greco e alle misure di austerity insieme alla sensazione che i mercati abbiano corso molto dai minimi dell'ottobre scorso hanno fornito una scusa per una pausa. L'indice Eurostoxx questa settimana ha perso l'1,3%, le materie prime l'1% e le obbligazioni dell'eurozona hanno perso lo 0,5%. Poco mosse le azioni americane (-0,1% in euro) e il cambio euro/dollaro (+0,3%) mentre l'unico significativo progresso è venuto dall'indice immobiliare globale (+0,8%): c'è da sperare che davvero si sia visto il minimo per molti anni, una ripresa del real estate negli U.S.A. e nel mondo aiuterebbe considerevolmente a uscire dalla crisi (ma non mi pare verosimile che si possa estendere alla zona euro, almeno per ora).
Le strategie top2 e top3 questa settimana hanno segnato rispettivamente un -0,3% e +0,1%. Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%).
La strategia che investe negli asset con tendenza di medio periodo positiva questa settimana ha perso lo 0,3%. Positivo il 2009 +11,7% e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%. Il rendimento annualizzato composto nel triennio è pari al +6,6%, con un massimo drawdown del 9.2% e volatilità 10.4%.
La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:
Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.
E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.
Non ci sono cambiamenti di rilievo nella classifica settimanale degli asset tranne il sorpasso del cambio euro/dollaro ai danni delle materie prime che scivolano all'ultimo posto. Il primo posto è occupato dalle obbligazioni trentennali dell'eurozona mentre al secondo posto troviamo l'indice SP500 e al terzo l'indice immobiliare globale. Anche l'indice Eurostoxx ha la tendenza di medio periodo positiva. Tutti gli asset hanno la tendenza di breve periodo positiva. Invariati i portafogli delle tre strategie: la top2 investe il capitale dividendolo al 50% nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e al 50% nell'indice SP500m la top3 riserva 1/3 del capitale all'indice SP500, 1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona e 1/3 all'indice immobiliare globale; infine la strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide il capitale in quattro parti uguali tra obbligazioni trentennali dell'eurozona, indice SP500, indice immobiliare globale e indice Eurostoxx.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.
Ecco l'aggiornamento al 10 febbraio 2012.
domenica 12 febbraio 2012
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1 commento:
Buongiorno.
Segnalo due video interessanti dal FT sugli andamenti degli hedge funds(uno è un pò datato ma sempre interessante):
http://video.ft.com/v/1444253413001/Hedge-funds-bullish-on-returns
http://video.ft.com/v/1192584237001/Brutal-times-for-hedge-funds
Grazie, un saluto
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