domenica 28 ottobre 2012

Aggiornamento al 26 ottobre 2012

Una settimana all'insegna del rosso: tutti gli asset seguiti settimanalmente da Alfa o Beta? hanno chiuso l'ottava con il segno meno. Era quasi un anno (per la precisione dal 28 novembre 2011) che non capitava.  

La maglia nera spetta alle materie prime, che hanno perso il 2,4%. In forte calo (-1,7%) anche le azioni europee mentre quelle statunitensi hanno perso solo lo 0,8% in euro, aiutate dalla debolezza della moneta unica che si è svalutata dello 0,7% sul dollaro. Più contenute le correzioni delle obbligazioni trentennali dell'eurozona e dell'indice immobiliare globale: -0,5%.
La debolezza è stata così diffusa da interessare anche la maggior parte dei futures. Solamente il legno (+8,4% in dollari) e la soia hanno segnato rialzi considerevoli, insieme alle azioni giapponesi.  Molto deboli il gas naturale, il cotone, il platino e il petrolio.

La strategia  top2 ha perso lo 0,6%, mentre la  top3 ha perso l'1%. Nel 2012 i rendimenti rispettivi sono stati finora pari al +5,3% e al +7,8%.  Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%). Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è rispettivamente pari a +6,2% e +5,2% con massimo drawdown 16,9% e 15,1% e volatilità  11% e 10,6%. Negli ultimi dodici mesi entrambe le strategie sono state considerevolmente meno volatili: la volatilità della  top2 è stata del 7,4% e quella della  top3 il 7%.

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana ha perso l'1,1%. Nel 2012 il rendimento finora è stato pari al +5,6%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%.  Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è  pari al  +6,6%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,0%. Anche in questo caso gli ultimi 12 mesi sono stati considerevolmente più tranquilli, con una volatilità pari all'8%. 

La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:



Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

La debolezza è evidente anche nella classifica settimanale degli asset: le materie prime non hanno più la tendenza di medio periodo positiva, e tutti gli asset tranne le obbligazioni trentennali dell'eurozona hanno la tendenza di breve periodo negativa. 

Invariate le prime due posizioni  mentre la terza è ora occupata dall'indice immobiliare globale.  Invariato quindi il   portafoglio della strategia  top2 che divide il capitale in due parti uguali tra  le obbligazioni trentennali dell'eurozona e il cambio euro/dollaro, mentre nel  portafoglio della strategia  top3 il capitale sarà diviso per  1/3 nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona,  per 1/3 nel cambio euro/dollaro e il rimanente 1/3 nell'indice Ftse EPRA/NAREIT Developed Dividend +. La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva divide il capitale in cinque parti uguali: cambio euro/dollaro,  indice immobiliare globale, indice Eurostoxx, azioni USA e obbligazioni trentennali dell'eurozona. 

In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Ecco l'aggiornamento al 26 ottobre 2012. 


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