domenica 3 giugno 2012

Aggiornamento all'1 giugno 2012

Leggo sul Sole 24 Ore di oggi che George Soros, uno che di economia e di finanza ne capisce davvero, sostiene che l'Europa ha 100 giorni di tempo prima che la crisi prenda dimensioni tali e una dinamica così irreversibile da sfuggire completamente al controllo sia dei politici che dei banchieri centrali. Sono contento che ci siano 100 giorni: l'impressione a volte è che ce ne siano ancora meno, con il sistema bancario sempre più in sofferenza (almeno a giudicare dalle notizie provenienti dalla Spagna), la crisi economica che sembra diffondersi ben oltre i confini dell'Eurozona (pessime notizie venerdì dagli USA sul fronte della crescita e dell'occupazione, dopo altre cattive notizie dalla Cina, dall'India e persino dall'Australia. Non c'è da stupirsi che l'indice Dow Jones abbia venerdì messo a segno la peggiore seduta dell'anno, con un calo del 2,2% e una discesa dai massimi dell'anno di quasi il 9% mentre i tassi di interesse sulle obbligazioni decennali del Tesoro U.S.A. sono scesi ad appena l'1,45% (!!) e quelli trentennali ad un misero 2,5%. Il tasso sul Bund a 10 anni è sceso nella giornata di venerdì fino a toccare il record storico dell'1,18%, e anche la corona svedese è percepita come bene rifugio con il decennale svedese che rende appena l'1,17%. 


 L'attesa è chiaramente per una fase deflattiva, che la Fed (e forse anche la BCE) combatterà con una certa decisione. Se la deflazione non sarà troppo violenta, e la crisi dell'Eurozona non prenderà una china devastante lo scenario potrebbe alla fine rivelarsi non troppo cattivo per i mercati azionari, almeno quello americano, come già abbiamo discusso in questo post


Per il momento tuttavia la reazione naturale degli investitori è stata la fuga verso i beni rifugio, le obbligazioni americane, tedesche e svizzere in primis, e dopo le notizie di venerdì anche l'oro ha dato qualche segnale di ripresa. L'ottava così non ha risparmiato nessuno degli asset seguiti da Alfa o Beta? tranne le obbligazioni governative trentennali dell'eurozona (+2,4%). Negativi gli indici azionari (-2,4% l'indice SP500 in euro e -4% l'indice Eurostoxx), le materie prime hanno ceduto il 4,2%, l'indice immobiliare globale ha perso l'1,2% mentre l'euro ha avuto un piccolo sussulto di ripresa dopo i pessimi dati macroeconomici statunitensi di venerdì concludendo l'ottava con un calo dello 0,7%. 



Asset rendimento settimanale rendimento dal 31.12.2011
Euro Government Bond 30yr 2,39% 10,80%
Ftse EPRA/NAREIT Global -1,15% 9,79%
CRB -4,18% -8,38%
Eur/USD -0,68% -4,08%
S&P500 -2,36% 5,94%
EuroStoxx -3,96% -7,53%



La strategia  top2  questa settimana ha avuto un rendimento pari al +0,6% e la top3 pari al -0,4%. 
Nel 2012 i rendimenti rispettivi sono stati finora pari al +5,1% e al +6,1%.  Nel 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4%, nel 2010 il 22.4% e il 18.2% mentre hanno chiuso negativamente il 2011 (-13,2% e -6,6%). Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è rispettivamente pari a +6,9% e +5,4% con massimo drawdown 16,9% e 15,1% e volatilità  11,4% e 11,0%. Negli ultimi dodici mesi entrambe le strategie sono state considerevolmente meno volatili: la volatilità della  top2 è stata del 9,1% e quella della  top3 un (relativamente) tranquillo 8,5%.


La composizione del portafoglio della strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva questa settimana era la stessa della  top3 e ha così perso lo 0,4%.  Nel 2012 il rendimento finora è stato pari al +1,8%. Positivo il 2009 +11,7%  e il 2010 con un rendimento pari al +12.1% leggermente negativo invece il 2011 con un -3,3%.   Il rendimento composto annualizzato dal 1 gennaio del 2009 ad oggi è  pari al  +6,2%, con un massimo drawdown del 9,2% e volatilità 10,3%.


La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:




Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.




E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.


Il cambiamento principale nella classifica settimanale degli asset viene dall'indice azionario americano S&P500 che non ha più la tendenza di medio periodo positiva, mentre l'ordine in classifica degli asset è invariato. Nessun asset ha la tendenza di breve periodo positiva tranne le obbligazioni trentennali dell'eurozona.  Due asset hanno la  tendenza di medio periodo positiva: l'indice immobiliare globale e le obbligazioni trentennali dell'eurozona. 


Invariato il  portafoglio della strategia  top2 che continua a dividere  il capitale in due parti uguali tra le obbligazioni trentennali dell'eurozona e  l'indice immobiliare globale. Da questa settimana invece la strategia   top3  investe  il capitale dividendolo per  1/3 in liquidità,  per 1/3 nelle obbligazioni trentennali dell'eurozona e il rimenente 1/3 nell'indice immobiliare globale. La strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva  divide il capitale nello stesso modo della strategia  top2.


In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.
In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.


Ecco l'aggiornamento al primo giugno 2012.



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