domenica 18 dicembre 2011

Aggiornamento al 16 dicembre 2012

La settimana ha visto in forte calo il cambio euro/dollaro U.S.A: -2,6%. Questo dato ha influenzato l'andamento di tutti gli asset seguiti da Alfa o Beta? attenuando la forza della discesa degli asset denominati in dollari rispetto a quelli europei. 
Per esempio il forte calo dell'indice Eurostoxx ( -5,1%) rispetto al calo ben più modesto dell'indice SP500 valutato in euro (-0,3%). Chiudono la settimana in positivo le obbligazioni trentennali dell'eurozona (+2,3%) e l'indice immobiliare globale (+1,6%) mentre materie prime valutate in euro registrano una discesa dell'1,2%.
L'euro ha  chiuso in leggera discesa sul dollaro canadese con il rapporto EUR/CAD che in settimana è passato da 1,360 a 1,354 dopo aver toccato un minimo di 1,342 proprio nella giornata di venerdì. La minore forza delle materie prime ha probabilmente attenuato la debolezza dell'euro rispetto alla divisa canadese.

La classifica settimanale degli asset vede al primo posto le obbligazioni trentennali dell'eurozona, al secondo posto l'indice immobiliare globale e al terzo l'indice SP500. L'unico asset con la tendenza di medio periodo positiva sono le obbligazioni dell'eurozona. Le obbligazioni sono anche l'unico asset ad avere la tendenza di breve periodo positiva. Le strategie seguite mantengono il profilo prudente della settimana scorsa: la top2  investe il capitale dividendolo in parti uguali tra liquidità e obbligazioni trentennali dell'eurozona, la top3 riserva 2/3 del capitale alla liquidità e 1/3 alle obbligazioni trentennali dell'eurozona mentre la strategia che investe negli asset che hanno una tendenza di medio periodo positiva punta tutto sulle obbligazioni.
In questo post trovate le risposte ad alcune delle domande  più frequenti relative alla metodologia che utilizzo per la costruzione della tabella e dei portafogli che aggiorno settimanalmente.

In questo post ho descritto quali ETF negoziati a Milano  replicano (in positivo o in negativo) gli indici che sono settimanalmente tracciati qui su Alfaobeta. Se volete fare delle analisi da soli, in questo post ho spiegato come procurarsi gratuitamente le serie storiche dei prezzi e dei NAV degli ETF mentre qui potete trovare qualche informazione sui costi di transazione nel mercato dei cambi.

Dall'inizio del 2011 il rendimento (valutato in euro) di un portafoglio che ogni settimana investe nei primi 2 asset (top2) della tabella (se hanno la tendenza di medio periodo positiva, in liquidità altrimenti) è pari al
-14.1%, se investito nei primi tre asset (top3) il rendimento è stato del  -7.2%. Questa settimana la top2  e la top3 hanno realizzato rispettivamente  +0,8% e +0,5%.

Nell'intero 2009 le stessa strategie avevano reso rispettivamente il 12.2% e il 2.4% e nel 2010 il 22.4% e il 18.2%.

La strategia che investe negli asset con  tendenza di medio periodo positiva ha avuto nel 2010 un rendimento pari al 12.1% e da inizio 2009 ad oggi ha reso il 19.2%, con un massimo drawdown pari al 9.2% e una volatilità del 10.4%. La strategia  questa settimana ha reso lo 0.7%. Il rendimento dal primo gennaio 2011 a oggi è stato negativo (-4.7%).

Nella figura è raffigurato l'andamento di un euro investito nelle tre strategie dal 3 gennaio 2009 ad oggi.


La tabella qui sotto riassume il profilo rischio/rendimento delle tre strategie negli ultimi 3 anni:


E' bene ricordare che i rendimenti calcolati non tengono neppure conto dei costi di transazione e del prelievo fiscale. Mi preme comunque sottolineare che le analisi e le simulazioni descritte in questo blog sono da considerarsi sempre e comunque risultati teorici e relativi al passato. Chiunque decidesse di utilizzare le strategie descritte o qualsiasi altra informazione tratta da questo blog per decisioni di investimento se ne assume completamente la responsabilità.

 Ecco l'aggiornamento al 16 dicembre 2011.


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