lunedì 13 giugno 2011

Una casa a peso d'oro e la tempesta finanziaria del 2013

Come sono a buon mercato le case....se comprate in oro! Da più parti si sentono inviti a comprare casa
(almeno negli USA) dove le valutazioni sono scese ormai a valori che non si vedevano da un ventennio o più...Se valutata in oro il prezzo mediano delle case monofamiliari negli Stati Uniti è calato dell'80% dal picco del 2001.

Intanto i mercati obbligazionari dei PIGS vedono i volumi diminuire a vista d'occhio, probabilmente un effetto secondario della manipolazione costante del debito di quei paesi, tra un bailout e una ristrutturazione "volontaria". Chi compra queste obbligazioni ora è bene che chieda un premio di liquidità in aggiunta a quello sul rischio...


Financial Times - Europe homepage 
Eurozone periphery bond trading volumes at new lows
Volume traded in Greek, Irish and Portuguese sovereign debt fell to €1.1bn in May, a sixfold drop from November and the lowest level since 2001http://link.ft.com/r/LVA6WW/XHLO2U/VRA8D/UURUU9/18HYPY/4O/h?a1=2011&a2=6&a3=12
 
Da più parti si confronta la crisi del debito greco con quella di Lehman Brothers: secondo il New York Times


Bond traders and officials at theEuropean Central Bank have been unified in their warnings that a restructuring of Greece’s debt would set off an investor panic similar to the one that followed the bankruptcy of Lehman BrothersOthers, however, have argued that Greece’s debt of 330 billion euros, or $473 billion, while too large for the country to bear, is small enough to allow banks and other institutions to take a loss without bringing the world financial system to its knees. 
But the comparisons between Greece and Lehman grew more frequent last week as global markets reeled, spurred in part by the view that Germany’s insistence that private investors participate in a second rescue package for Athens would overcome the objections of the European Central Bank. (...) 
The thinking goes like this: though banks and other investors have done much to pare their Greek holdings in the last year, if they are forced to take a loss, and the ratings agencies declare Greece in default, investors would start selling in a panic. And they would not sell just the bonds of countries struggling with debt — Portugal, Ireland, Spain and Italy. In a hasty retreat into cash, traders would unload more liquid assets as well, everything from high-grade corporate bonds to American and emerging market equities — as occurred in 2008 after Lehman failed.


Nouriel Roubini prevede una tempesta finanziaria globale per il 2013. Secondo Roubini si stanno preparando quattro fattori scatenanti che combinati hanno una probabilità di circa il 33% di provocare una nuova crisi nel 2013:

  • il debito pubblico U.S.A. che si aggiunge ad un'economia pure fortemente deficitaria
  • un possibile rallentamento dell'economia cinese
  • la ristrutturazione del debito dei PIGs dell'eurozona
  • la stagnazione del Giappone


Per gli ottimisti che vedono il bicchiere mezzo pieno anzichè mezzo vuoto osserviamo come secondo Roubini ci sono due probabilità su tre che il 2013 veda solo una crescita "anemica" oppure addirittura in accelerazione. Dove l'opinione di Roubini è particolarmente severa è sulla gestione della crisi greca, per la quale non si sono trovate soluzioni credibili e che ormai vede solo una possibile via d'uscita: l'uscita dall'euro. 
"There are already elements of fragility," Bloomberg quotes Roubini as saying. "Everybody's kicking the can down the road of too much public and private debt. The can is becoming heavier and heavier, and bigger on debt, and all these problems may come to a head by 2013 at the latest."



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