domenica 29 novembre 2009

Dubai, Grecia, Italia....come dormire male la notte. Aggiornamento al 27 novembre 2009

Un caro saluto ai miei 25 lettori (magari!) dalla lontana Seul! Questa settimana Dubai ha annunciato di non riuscire a pagare i debiti, proprio mentre gli americani festeggiavano il giorno del ringraziamento e sterminavano tacchini. A proposito: conoscete immagino la metafora di Bertrand Russell per spiegare le trappole dell'induzione, nelle quali tanto spesso si cade quando si modellizzano i mercati finanziari:
Domestic animals expect food when they see the person who feeds  them. We know that all these rather crude expectations of  uniformity are liable to be misleading. The man who has fed the
chicken every day throughout its life at last wrings its neck  instead, showing that more refined views as to the uniformity of  nature would have been useful to the chicken.

Taleb riprende l'idea in un interessante saggio sui rischi dell'induzione statistica:

e poi impietosamente confronta il destino del tacchino fino al giorno di Thanksgiving con i profitti di IndyMac fino al suo fallimento
 
Polemico e a volte nemmeno troppo simpatico ma certamente non è privo di argomenti il signor Taleb. 

Comunque a proposito di rischi e di scommesse l'Economist di giovedì pubblica un interessante grafichetto sul mercato dei Credit Default Swaps dal quale è facile farsi un'idea della probabilità di default stimata per i diversi paesi: se si tiene conto delle dimensioni del debito e del GDP la situazione della Grecia è persino peggiore di quella dell'Italia, anche se non possiamo andare in giro a vantarcene...




Bene, dopo queste cattive notizie, ecco l'aggiornamento al 27 novembre scorso:


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