martedì 19 marzo 2013

Siamo tutti ciprioti!

La discussione in corso in queste ore a Cipro avrà conseguenze durevoli sul futuro dell'Europa e dell'euro. Secondo un editoriale del NYTimes di oggi 


A European plan could force Cyprus to tax bank depositors as a condition of a bailout in a way that would unfairly punish savers and could do lasting damage to confidence in banks in other euro-zone countries in financial crisis. The country’s leaders have a chance to change the agreement and should do so. (...)

Any tax on smaller accounts would set a terrible precedent. Savers in other troubled economies like Italy, Spain and Greece are now justifiably worried that their deposits may someday also be stripped of protection.

European leaders have said that taking money from Cypriot bank deposits is a singular event, but this assurance will ring hollow in light of their poor track record in dealing with the euro crisis. The plan has now given savers in Spain, Italy and other countries incentive to withdraw money from their national banks or move it out of the country if they have offshore accounts.

(Anche Wolfgang Munchau sul Financial Times ieri sosteneva la razionalità di un bank run nei PIIGS dopo quanto prospettato ai ciprioti...) Il NYTimes conclude senza mezzi termini

Cypriot officials created this catastrophe by relying on a lightly regulated banking industry to drive up its growth rate while encouraging foreigners to use the island as a tax haven. European officials also deserve blame for not requiring more capital in euro-zone banks and for not anticipating the consequences of lowering the value of Greek bonds. They should not add to those mistakes with a punitive package that is disastrously counterproductive.


Mi sembra condivisibile l'amarezza espressa oggi da Emma Bonino, ex commissario europeo

"Se andiamo avanti così ci sono tutti gli elementi antiEuro per determinare la prossima campagna elettorale". Emma Bonino, ex commissario europeo, parla così dell'impatto della vicenda di Cipro e in generale della gestione della crisi da parte di Bruxelles sulle politiche nazionali. "Si può e si potrà certamente continuare a dire che tutto questo è da irresponsabili, ma a me pare irresponsabile soprattutto il fatto che chi ne ha potere e poteri non si renda conto che persistere in questo modo testardo e a corto termine in questo tipo di politica e di assenza di democrazia, provoca uno sbriciolamento dell'attenzione al progetto europeo. E ogni giorno c'è un messaggio in questo senso". "Se il messaggio che arriva è questo - prosegue Bonino - è molto difficile chiedere ai cittadini o a un'europeista convinta come me di avere fiducia nell'Europa. Stanno provocando lo sbriciolamento del progetto e un grande sentimento contro questa Europa". 

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